Prosegue senza intoppi – e con il solo Bakker impegnato nelle terapie del caso durante il cammino di recupero dalla rottura estiva del crociato – il lavoro dell’Atalanta al Centro Bortolotti di Zingonia.
Anche ieri (13 novembre) il neo tecnico Palladino ha fatto lavorare i suoi alla mattina e oggi (14 novembre) il menu sarà lo stesso, con una seduta prima di pranzo che ha come obiettivo quello di accelerare l’apprendimento dei dettami del mister di Mugnano, almeno da parte dei pochi uomini al momento disponibili.
Le prime impressioni che filtrano sono buone e positive, Palladino sta cercando di entrare nel migliore dei modi nel mondo nerazzurro in vista della sfida del debutto, in programma sabato 22 novembre contro il Napoli.
Fa riflettere proprio il paragone con i partenopei, dove Conte s’è preso una settimana di riposo a Torino e la squadra è stata affidata alle “cure” dei suoi collaboratori, tra non pochi mugugni del tifo. Inoltre, è arrivata la notizia dell’infortunio di Anguissa, che ne avrà almeno per tre mesi.
La ripresa sul campo del Napoli non sarà certo semplice per Palladino e i suoi ragazzi: magari non è la versione migliore dei campioni d’Italia in carica quella che stiamo vedendo, ma quello stadio, quell’ambiente e una squadra ferita dopo gli ultimi risultati non brillanti rappresenta senza dubbio un ostacolo molto pericoloso per la Dea. La speranza, come sempre, è che le motivazioni facciano la differenza e che la squadra orobica reagisca dopo il cambio in panchina.