Corsa Champions, i numeri dicono Dea: 17 giornate su 25 passate tra le prime tre
I bergamaschi stanno ampiamente meritando di stare tra le prime quattro della classifica e nelle prossime due gare devono confermarsi

di Fabio Gennari
Va bene il momento, ok le difficoltà, comprensibili i dubbi. Poi però ci sono le classifiche e i numeri, che alla fine sono le cose che contano, e la stagione della Dea è tutta (o quasi) proiettata al vertice.
Delle 25 giornate giocate fino a questo momento, ben 17 la Dea le ha passate tra il primo e il quarto posto. Anzi, tra il primo e il terzo posto. Ovvero con in tasca il pass per la qualificazione alla prossima Champions League.
I numeri, nel dettaglio, raccontano questo: cinque volte al primo posto, tre volte al secondo posto e nove al terzo posto. Con l'Italia che ha diritto a quattro pass per la prossima stagione nel massimo torneo per club europeo, quanto la Dea si meriti (fino a questo momento) di partecipare anche l'anno venturo alla manifestazione è molto chiaro, così come va sottolineato che nelle fasi della stagione che hanno visto la Dea fuori dalle prime quattro i punti di distacco sono stati al massimo 4.
C'è stato un momento, dopo la sconfitta con il Como, che raccontava della possibilità per la Dea di pensare molto di più a quelle che stanno in fondo alla classifica piuttosto che altro, la verità è che non c'è mai stato il dubbio che i bergamaschi potessero lottare per i piani alti della classifica, visti il gioco proposto e i risultati ottenuti. E, a oggi, la distanza è la stessa dal primo e dal quinto posto. Quindi testa alta e grande fiducia: si può davvero fare.