di Fabio Gennari
Ne mancano tante, non è ancora tempo di fare i conti, ci sono parecchi scontri diretti e presto si comincerà a giocare con grande frequenza. Tutto vero, però la classifica non è un dettaglio di poco conto, ci si misura con quella e si valutano i sogni europei in base ai punti. Tuoi e degli altri.
Bene: il conto dice che l’Atalanta è sempre in testa al “campionato delle altre”, ovvero quello che coinvolge le 17 compagini dietro a Inter, Juventus e Milan. Con il vantaggio sulla prima inseguitrice che è salito da 1 a 3 punti.
Scorrendo la classifica e ribadendo che, con il Milan a +10, è doveroso pensare solo a mantenere il quarto posto, l’Atalanta è a 42 punti davanti al Bologna, fermo a 39. La Roma è sesta con 38 (-4 dall’Atalanta), Fiorentina e Lazio sono a 37 (-5 che, nel caso dei biancocelesti vale -6) e il Napoli e a 35. Ovvero 7 punti dalla squadra di Gasperini. Chi insegue spera sempre in un passo falso dei nerazzurri, ma in questo momento i bergamaschi hanno la serie di vittorie aperta più lunga del campionato (4) dopo l’Inter capolista (5).
I prossimi giorni saranno interessanti, il Bologna mercoledì recupera con la Fiorentina il turno di campionato saltato per la Supercoppa d’Arabia e domenica c’è Lazio-Bologna: con la Dea impegnata sabato con il Sassuolo, è evidente che un ulteriore successo (mai scontato, tutto da conquistare) permetterebbe alla Dea di allungare ancora su chi insegue. E andando avanti, altri scontri diretti sono alle porte (la domenica di Milan-Atalanta c’è Fiorentina-Lazio, quando si gioca Atalanta-Bologna è in programma anche Napoli-Juventus): con le coppe che ripartono, le variabili aumentano. Una corsa tutta da vivere, con grande fiducia.