Cosa manca ancora alla Dea (La rosa è già quasi completa)

Cosa manca ancora alla Dea (La rosa è già quasi completa)
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Sentite qua: l’Atalanta è praticamente fatta al 18 di giugno. Ragionando sui giocatori a disposizione, sui moduli e sui giovani di ritorno, prima ancora che sui possibili partenti, emerge un dato fondamentale. Il gruppo che partirà per il ritiro di Rovetta il prossimo 10 luglio non ha buchi evidenti e questo permetterà agli uomini mercato atalantini di lavorare da una posizione di forza. Acquisti e cessioni saranno guidati dalle esigenze, il nuovo allenatore non ha urgente bisogno di innesti e l’ambiente può guardare con fiducia al prossimo futuro.

 

740-Radunovic-a-Rovetta

 

Portiere e difesa. Con i “se” e con i “ma” non si combina nulla, dunque limitiamoci alla stretta attualità. Sportiello, Radunovic e Bassi sono i tre portieri atalantini in rosa. Si parla molto della possibile partenza del numero 57 cresciuto nel vivaio e in entrata potrebbero esserci Sepe o Bizzarri. In caso di richieste irrinunciabili Sportiello partirà, ma il ragazzo diventerà padre a giorni e, conoscendo la sua pacatezza e la sua tranquillità, se anche dovesse restare a Bergamo un altro anno non ci sarebbero drammi.

In difesa, con Toloi e Masiello mancherebbe un terzo centrale titolare. Ma a ben guardare, ci sono Djimsiti, Stendardo e i giovani Caldara (classe ’94, titolare fisso nel Cesena in B l’anno scorso e nella nazionale Under21) e Suagher (classe ’92, una decina di presenze nel Carpi da gennaio a maggio) che sono già in rosa: esattamente 6 centrali per 3 posti. Gasperini ha fatto sapere che li vorrà valutare in ritiro, quindi è possibile che non ci saranno accelerazioni improvvise da qui al 10 luglio per l’acquisto di un nuovo rinforzo. A meno di occasioni da non perdere.

 

Kessiè

 

Centrocampo. È senza dubbio il reparto più affollato e qui una o due partenze potrebbero anche esserci. Con de Roon e Kurtic papabili titolari, dal Cesena rientrerà Kessie (classe 1996, reduce da una grande stagione in serie B) e ci sono anche Freuler, Cigarini, Migliaccio, Gagliardini e Carmona, che dopo parecchi mesi passati ai box per l’intervento alla schiena si presenterà ai nastri di partenza della nuova stagione con grande voglia. Il reparto dovrà essere composto da 4 o 6 centrali (dipende dal modulo 3-4-3 o 3-5-2), quindi 8 elementi sono sicuramente tanti.

Sulle corsie laterali l’Atalanta è a posto. Che si giochi a 4 o a 5, Gasperini potrà contare su Conti e Raimondi a destra, mentre Dramè e Brivio si contenderanno una maglia dalla parte opposta. A ben guardare, nessuno di questi giocatori è un terzino puro e uno schieramento con tutta la fascia libera può essere decisamente favorevole per la manovra atalantina.

 

Petagna1

 

Attacco. L’arrivo di Paloschi a Bergamo (6 milioni di euro più 1,5 di bonus allo Swansea, 1 milione di ingaggio più bonus a gol fino al 2021) copre con grande anticipo la falla del centravanti. I titolari saranno l’ex giocatore del Chievo, Gomez a sinistra e D’Alessandro (si dice che sia stato bloccata da Gasperini ogni trattativa per la cessione) a destra. Probabilmente, a parte Petagna e Pinilla (se partisse, idea Palacio) qualche ricambio serve. Tra i giovani di rientro non ci sono grandi alternative, dalla Primavera verrà aggregato Tulissi per il ritiro e nel complesso sulle fasce d’attacco potrebbe arrivare qualche colpo “alla de Roon” da parte del Cobra Sartori.

Moduli e opzioni. Ultima ma non meno importante, la valutazione sui moduli. Gasperini ama il 3-4-3, ma ha dimostrato di potersi adattare agli uomini a disposizione. La difesa a 3 è certa, ma a ben guardare anche il 3-5-2 sembra cucito addosso ai giocatori presenti. Divertiamoci un po’. L’Atalanta di oggi con il 3-4-3: Sportiello, Toloi, Masiello, Djimsiti, Conti, de Roon, Kurtic, Dramè, Gomez, Paloschi, D’Alessandro. L'Atalanta di oggi con il 3-5-2: Sportiello, Toloi, Masiello, Djimsiti, Conti, de Roon, Freuler, Dramè, Gomez, Paloschi. Preferite Caldara o Suagher dietro? Cigarini o Carmona o Kessie in mezzo? Come volete, saranno tante le prove che verranno fatte in ritiro. Sicuramente ci sarà da divertirsi, e dopo le nubi che preoccupavano nelle scorse settimane il cielo sopra Bergamo, per l’Atalanta il sereno è tornato e insieme a quello tanta, tanta fiducia.

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