Cronaca di Marsiglia-Atalanta 1-1, la Dea soffre ma porta a casa un pari importante su un campo difficile
Scamacca porta avanti la Dea, Mbemba pareggia i conti, poi si infortuna Kolasinac. Nella ripresa palo clamoroso di Ounahi e grande occasione per Miranchuk. Al Velodrome finisce 1-1
Serata senza alcun dubbio storica quella dell'Atalanta, protagonista in Europa League contro l'Olympique Marsiglia al Vélodrome. Si tratta della seconda semifinale europea della storia dei bergamaschi dopo quella della stagione 1987-88 in Coppe delle Coppe contro il Mechelen. I nerazzurri sono reduci da un percorso notevole, nel quale hanno eliminato prima Sporting Lisbona e poi Liverpool, la grande favorita per la vittoria finale. Per quanto riguarda i francesi, invece, arrivano a questa sfida dopo aver superato il Benfica ai rigori.
Dopo soli 11 minuti, Koopmeiners manda in porta Scamacca. Il centravanti incrocia col destro e trova l'angolino basso, portando in vantaggio l'Atalanta. Al minuto 20 Mbemba pareggia i conti con un gran gol dalla distanza sugli sviluppi di un corner dalla sinistra. Alla mezz'ora Kolasinac evita un gol con una chiusura decisiva ma poi si infortuna: al suo posto Gasperini inserisce Pasalic, con de Roon a scalare in difesa. Nel finale la Dea si spinge in avanti e viene colpita in contropiede dai francesi, ma Aubameyang si divora il gol del possibile 2-1.
Nella ripresa le occasioni maggiori sono per i francesi: il gol annullato per fuorigioco a Sarr, Ounahi che colpisce anche un incrocio dei pali e una dormita di Musso che regala palla a Moumbagna. Nel finale i nerazzurri sfiorano il gol del vantaggio con Miranchuk. L'Atalanta porta a casa un pareggio molto importante su un campo difficile, specie in vista del ritorno che si giocherà a Bergamo il 9 maggio.