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Cuore e carattere: l’Atalanta U23 rimonta l’Alcione 2-1 in dieci uomini e vola agli ottavi

Sotto di un gol e con l'uomo in meno per l'espulsione di Sassi, i nerazzurri ribaltano tutto grazie ai gol dei ritrovati Lonardo e Cissé

Cuore e carattere: l’Atalanta U23 rimonta l’Alcione 2-1 in dieci uomini e vola agli ottavi

Quarto successo consecutivo per l’Atalanta Under 23. Ieri (mercoledì 29 ottobre), al Comunale di Caravaggio, i nerazzurri hanno staccato il pass per gli ottavi di Coppa Italia Serie C, dove affronteranno la Pro Vercelli. Sotto di un gol, in dieci uomini per l’espulsione del portiere Sassi, con una formazione rivoluzionata dal turnover, la Dea è comunque riuscita a battere 2-1 l’Alcione Milano.

Turnover e personalità

Bocchetti aveva rivoluzionato la squadra rispetto alla goleada contro il Picerno, dando spazio a chi aveva giocato meno. Una scelta coraggiosa che avrebbe potuto rivelarsi rischiosa, ma che invece ha certificato la profondità di una rosa in cui tutti possono dare il proprio contributo.

«In un gruppo di 24-25 giocatori devo fare delle scelte – ha spiegato il tecnico nel post-gara – ma oggi chi ha giocato meno ha dimostrato di poter stare benissimo in questa squadra. Non ci sono titolari, non ci sono riserve. Siamo tutti parte dell’Atalanta».

Primo tempo

La partita si apre subito con un brivido: al 3′ Sassi è costretto a un intervento provvidenziale sulla girata di testa di Bright su cross dalla sinistra dell’ex Renault, volando a togliere il pallone dall’angolino. È il primo segnale di una gara che si metterà presto in salita per i nerazzurri.

Jacopo Sassi

L’Atalanta prova a prendere in mano il pallino del gioco, e il più pericoloso è Lonardo. Al 24′ l’attaccante si inventa una bella giocata personale: tunnel a Giorgheschi, ingresso in area e destro che trova la deviazione in corner di Chierichetti. Dieci minuti dopo ci riprova ancora: controllo in area, spostamento sul mancino e conclusione che impegna Cecchini, strepitoso a deviare in angolo con la punta delle dita.

Ma al 36′ arriva la doccia fredda. Lopes riceve palla sul vertice sinistro dell’area e lascia partire un mancino potente sul primo palo che fulmina Sassi. L’Alcione passa in vantaggio meritatamente, approfittando di un momento di difficoltà della Dea.

Secondo tempo

La seconda frazione si apre con una clamorosa occasione per il pareggio: Cissé sgasa sulla destra, arriva sul fondo e mette in mezzo per Camara che, da due passi, calcia inspiegabilmente alto sopra la traversa. L’Atalanta continua a spingere e Bocchetti al 60′ inserisce Riccio e Papadopoulos per dare maggiore qualità alla manovra.

L’assedio nerazzurro si fa sempre più insistente e al 69′ arriva finalmente il meritato pareggio. Lonardo riceve palla in area, aggancia, controlla e lascia partire un destro preciso che si infila nell’angolino basso. È il primo gol stagionale per il “cobra”, reduce da mesi travagliati tra reti annullate e panchina. Una liberazione per lui e per tutta la squadra.

Quando sembra che la partita possa mettersi sui binari giusti, al 75′ arriva l’episodio che cambia tutto. Sassi esce a centrocampo per fermare Pitou lanciato in contropiede: l’intervento viene ritenuto irregolare e l’arbitro Renzi non ha dubbi nell’estrarre il cartellino rosso.

Bocchetti è costretto a rivoluzionare la squadra: fuori Pounga e Lonardo, dentro Mencaraglia e il giovane Torriani, portiere classe 2006 al debutto tra i professionisti. «Non ho avuto nessun dubbio nel mettere Torriani – dirà poi il tecnico – li vedo tutti i giorni in allenamento, so cosa mi possono dare».

In inferiorità numerica, la Dea non si scompone. Anzi, trova addirittura le energie per ribaltare la partita e conquistare il passaggio del turno. All’88’ arriva il gol della vittoria: corner dalla destra battuto alla perfezione da Riccio, Cissé stacca indisturbato e di testa piazza il pallone alle spalle di Cecchini. Secondo gol stagionale per l’attaccante guineano, che non segnava dal primo turno di Coppa Italia contro la Giana Erminio.

Il fattore gruppo

Nel post-gara, Bocchetti non ha nascosto la sua soddisfazione: «I ragazzi hanno avuto uno spirito straordinario. Non era semplice perché tanti giocatori avevano trovato poco spazio fino ad ora e hanno risposto veramente alla grande. Oltre ad aver giocato bene hanno fatto una partita di sacrificio, perché siamo rimasti in dieci e ci hanno creduto fino alla fine. Per un allenatore avere a disposizione un gruppo del genere è una cosa straordinaria».

Mister Bocchetti

Il tecnico campano ha poi sottolineato l’importanza della coesione: «Ci tengo molto a curare questa parte, perché si gioca in tanti. L’apporto di tutti è fondamentale per creare qualcosa di importante. Questi ragazzi lo stanno facendo alla grande, sono veramente orgoglioso di allenare un gruppo così forte e soprattutto così unito».

Verso gli ottavi

Agli ottavi di finale, in programma tra il 25 e il 27 novembre, l’Atalanta U23 affronterà la Pro Vercelli, che ha espugnato 1-0 il Menti di Vicenza. Sarà un’altra battaglia, ma i nerazzurri possono guardare avanti con fiducia. «Bisogna continuare con questo atteggiamento, con questa fame – ha avvertito Bocchetti – perché è un campionato lungo e difficile, e ci sarà bisogno di tutti».