Tante combinazioni

Da 61 a 67 punti, due partite per definire quale Europa sarà: ecco le opzioni

La Dea può ancora raggiungere tutto e le sfide in programma nei prossimi giorni saranno decisive per lo scenario futuro

Da 61 a 67 punti, due partite per definire quale Europa sarà: ecco le opzioni
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di Fabio Gennari

Da zero a sei punti. L'Atalanta nelle ultime due gare di questa stagione, in casa dell'Inter e a Bergamo contro il Monza, ha la possibilità di definire quale sarà la competizione europea di riferimento per la prossima stagione.

Ad oggi, ci sono poche certezze e tante combinazioni. E una di queste certezze è che, perdendo a Milano, per la Dea non sarà possibile agguantare la Champions visto che il Milan (+3) è in vantaggio negli scontri diretti. Un'altra sicurezza che hanno i bergamaschi è che con 6 punti in due gare, l'accesso all'Europa League sarebbe matematico.

I punti di riferimento per la squadra di Gasperini sono quattro: Inter, Milan, Roma e Juventus, in rigoroso ordine di classifica. Con una vittoria in casa dell'Inter, i bergamaschi salirebbero a 64 e i meneghini di Inzaghi resterebbero fermi a 66. Chiaro che nel gioco entra anche il Milan nel caso in cui perdesse con la Juventus, per uno scenario che, all'ultima giornata, potrebbe anche vedere la Dea beffata a quota 67 punti per la classifica avulsa. L'ultimo turno sarà Milan-Verona, Torino-Inter e Atalanta-Monza.

Se l'Atalanta, nei prossimi 180' minuti, facesse tre o quattro punti, accederebbe alla Champions solo con il Milan sempre sconfitto e la Roma a pari punti (64), piuttosto che senza due vittorie di Juve e Roma (65); con almeno una vittoria in due gare lo scenario Europa League si materializzerebbe con almeno una tra Juve e Roma che non conquistano sei punti. Uno o due pareggi piuttosto che due sconfitte possono valere sia l'Europa che la Conference League. Che guazzabuglio, ma quanto manca a domani sera?

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