Da verificare le condizioni di de Roon: problema al flessore per il capitano della Dea
Il numero 15 si è dovuto arrendere con la Lazio per un guaio muscolare a un quarto d'ora dalla fine del match
di Fabio Gennari
Quando si è avvicinato alla panchina, a un quarto d'ora abbondante dalla fine del match, toccandosi il flessore con una smorfia di quelle poco incoraggianti, la preoccupazione è stata subito forte. Marten de Roon ha chiesto il cambio, non ha finito la partita e per la prima volta in stagione l'Atalanta ha giocato minuti di campionato senza il suo numero 15. Quanto sia grave la situazione si scoprirà probabilmente solo dagli esami di domani, speriamo si sia fermato in tempo, ma vedere uno come lui chiedere il cambio non è mai un bel segnale.
Marten de Roon, al pari del compagno Teun Koopmeiners, non aveva giocato una partita di alto livello. Vecino e Milinkovic Savic hanno messo in difficoltà entrambi, con Cataldi che stava un po' più basso ma non aveva problemi a giocare nella zona di Pasalic. Però vedere il capitano olandese lasciare il campo a testa bassa, soprattutto in una gara del genere e persa così nettamente, lascia una sensazione davvero negativa: in vista di Empoli e poi della settimana con Napoli, Lecce e Inter prima del Mondiale, non si tratta di una bella notizia.
Tra l'altro, in quella zona di campo, la coperta per Gasperini è un po' corta. Scalvini un po' più avanzato, Pasalic più basso, oppure Ederson o ancora Malinovskyi, sono tutte soluzioni praticabili, ma nessuno è "di ruolo" come l'esperto 31enne olandese. Una soluzione sarà trovata, a Empoli l'Atalanta presenterà senza dubbio in campo una squadra competitiva, ma la speranza è davvero che si tratti di un problema leggero e di veloce soluzione. Per l'Atalanta, per il ragazzo e per la sua voglia di andare in Qatar a metà del mese prossimo.