Dal Governo ok al 25% di pubblico per gli Europei: ora anche la A chiede di riaprire
Dopo il via libera del Governo per le sfide della Nazionale, la Lega auspica il ritorno dei tifosi anche in campionato e in finale di Coppa Italia, dove l'Atalanta sarà protagonista contro la Juventus
di Fabio Gennari
«Accolgo con grande favore la decisione del Governo di poter avere allo stadio Olimpico di Roma, in occasione dei prossimi Europei, una percentuale di tifosi pari al 25% della capienza dell’impianto». Con queste parole, il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino ha commentato ieri (13 aprile) la notizia che il Governo italiano ha dato il via libera per la presenza sugli spalti dello stadio Olimpico di Roma di almeno 15-16mila spettatori in vista delle gare di giugno della Nazionale di Mancini.
Il segnale è importante e secondo il numero uno della Serie A si può guardare con fiducia anche al ritorno dei tifosi allo stadio in campionato. «Si avvicina il ritorno verso la normalità che auspichiamo coinvolga al più presto i nostri incontri. La Lega Serie A ha predisposto già da un anno un dettagliato protocollo per riaprire gli impianti al pubblico, in totale sicurezza e tutela per il tifoso, con percentuali via via crescenti».
Dopo la soddisfazione per la novità delle ultime ore, la speranza è dunque che presto si blocchi anche la situazione in A. «Ci aspettiamo - ha confidato Dal Pino - che già dalle prossime partite si possa tornare a ospitare perlomeno mille spettatori, un numero pari a quello col quale abbiamo aperto la stagione e in grado di garantire ampio distanziamento in strutture all’aperto. Monitorando l’andamento della pandemia, dei contagi e delle vaccinazioni, sono inoltre certo che per gli ultimi turni di campionato la Serie A possa avere percentuali di apertura degli stadi identiche a quelle garantite per le gare degli Europei, in modo che si possa anche utilizzare il nostro campionato come test per l’importante vetrina continentale».
Secondo le indiscrezioni circolate, pare che per entrare allo stadio saranno richiesti il vaccino, un tampone negativo o l'aver superato il Covid-19 in un periodo di tempo non troppo lontano. Sono tutti dettagli che saranno definiti a stretto giro di posta, intanto a Bergamo si attendono novità anche per la finale di Coppa Italia del prossimo 19 maggio a Reggio Emilia: sarà un evento importante, si gioca in un impianto da circa 24mila spettatori e chissà che anche quell'occasione non venga sfruttata come una sorta di prova generale per il protocollo in via di definizione.