Le pagelle dopo lo Young Boys

De Ketelaere un campione, Retegui è letale. E anche Samardzic lancia grandi segnali

Grande prova di tutta la squadra, ma chiaramente il migliore è il belga. In un 6-1, naturalmente, non ci sono giocatori sotto la sufficienza

De Ketelaere un campione, Retegui è letale. E anche Samardzic lancia grandi segnali
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di Fabio Gennari

Serata da incorniciare e grande prestazione di tantissimi nerazzurri, ma sul trono del migliore merita di sedersi il belga De Ketelaere, che nel 6-1 allo Young Boys segna 2 gol e regala 3 assist.

Carnesecchi 6: subisce il primo gol europeo con la Dea da Ganvoula all’11’ (e quasi lo respinge, anche se è un po’ piantato sulla linea), poi non viene più chiamato in causa. Serata abbastanza tranquilla.

Kossounou 7: sontuoso l’assist di tacco per De Ketelaere in occasione del 2-1, bella giocata in una partita complessivamente molto positiva.

Hien 6,5: sul gol di Ganvoula è lui che viene anticipato, per tutto il resto della partita è presente, forte, costante. Una conferma su tutta la linea per il mister e il gruppo. (80’ Godfrey s.v.).

Kolasinac 7,5: segna il gol del 3-1 in proiezione offensiva su assist, stupendo, di De Ketelaere. Prima e dopo è un’ira di Dio, torna a giganteggiare e, anche se gli anni avanzano e il fisico è un po’ da gestire, quando gioca così è uno spettacolo. (75’ Toloi s.v.).

Cuadrado 7: la sorpresa del match. Primo squillo all’8’ su cross lungo di Ruggeri, si vede in altre due o tre occasioni ed è molto frizzante. Gioca tutta la gara e spinge fino alla fine: bravissimo.

De Roon 7: il record del cento per cento dei minuti giocati chissà se e quando verrà sporcato e nella serata dei gol e degli assist da applausi lui è sempre lì in mezzo a battagliare e a regalare un appoggio ai compagni. È come quell’amico che chiami quando ti senti giù: è sempre presente. Per tutti.

Pasalic 6,5: sostituire Ederson non è semplice, ma lui, in una serata che si mette molto presto molto bene, ha il merito di stare nella battaglia e non mollare mai.

Ruggeri 6,5: mette in mezzo alcuni palloni importanti, si vede in chiusura ma anche in appoggio allo sviluppo dell’azione. Bravo.

Brescianini 7: in campo a sorpresa e largo nel tridente (al posto di Lookman), ha il merito di fungere da equilibratore con diverse combinazioni interessanti sul binario di Ruggeri (64’ Samardzic 7,5: entra a gara finita ma si inventa un gol di classe pura con annesso tunnel e sinistro sul primo palo. Una magia che gli vale mezzo voto in più).

Retegui 8: letale. Si sblocca anche in Champions con un gol dopo nemmeno 10’ minuti su assist al bacio di De Ketelaere, entra nel gol del 3-1 di Kolasinac e segna il 4-1 su assist ancora di De Ketelaere con una splendida giocata nello stretto: serata da incorniciare, con mezz’ora di riposo finale. (64’ Zaniolo 6: ci prova, è volenteroso, ma non trova mai lo spunto vincente).

De Ketelaere 9: un campione. La palla per Retegui in avvio è perfetta e arriva il vantaggio; al 15’ cerca gloria ma il suo mancino è forte e centrale. Si riscatta al 29’ dal cuore dell’area di rigore dopo assist di tacco di Kossounou; al 32’ manda in gol (cadendo) Kolasinac e al 39’ si ripete con Retegui. L’inizio della ripresa è segnato dalla sua personale doppietta (75’ Palestra s.v.).

Gasperini 8: cambia dove nessuno se lo aspetta, stravince una gara da applausi centrando l’ottavo successo esterno in 14 gare di Champions. Con otto marcatori diversi e 11 punti, il profumo da sogno delle prime otto in classifica è nell'aria... Avanti mister.

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