De Roon e la Nazionale olandese: nelle ultime nove partite ha giocato solo 33' minuti
A Bergamo, per Gasperini, il numero 15 è sempre protagonista, mentre in patria sono mesi ormai che trova pochissimo spazio
di Fabio Gennari
A Bergamo, per Gasperini, è un pilastro del gruppo. Nello spogliatoio il suo peso è enorme, in campo difficilmente il tecnico lo fa riposare: quando sta bene, Marten de Roon gioca. In mezzo al campo come in difesa, una volta ha fatto pure l'esterno: il suo spirito di abnegazione è sempre al servizio del gruppo, che lo considera uno dei giocatori chiave. Parlando di impiego in campo, purtroppo per lui, la stessa cosa non accade con l'Olanda e pensando al futuro forse è arrivato il momento di pensare bene a cosa fare.
Ovviamente parliamo dell'Olanda e di una concorrenza di alto livello, con i Mondiali a novembre in Qatar è chiaro che il ciclo è ancora lontano dalla chiusura, ma fa specie osservare che con la sua Nazionale de Roon abbia giocato solo due spezzoni di gara da 17' e 16' minuti, rispettivamente contro Montenegro e Norvegia. A partire da settembre 2021, l'Olanda ha giocato sette gare di qualificazione ai mondiali e due amichevoli, il ragazzo è sempre stato convocato ma ha collezionato due tribune (Gibilterra e Montenegro) e cinque panchine.
La sensazione, senza conoscere i dettagli, è che per Van Gaal il numero 15 atalantino sia ormai un elemento prezioso per il gruppo ma non una vera alternativa in mezzo: contro la Germania, ad esempio, il più giovane Teun Koopmeiners ha giocato da titolare, con Wijnaldum entrato nella ripresa e de Jong a fungere da altro perno centrale. L'orgoglio di rappresentare il proprio Paese è ovviamente altissimo, ma chissà quanto potrà durare una situazione di questo tipo in cui il 31enne centrocampista nerazzurro non è praticamente mai protagonista.