Diamanti e Borriello, prove ok Quando torna dietro Paletta?

Diamanti e Borriello, prove ok Quando torna dietro Paletta?
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Borriello è il migliore, Diamanti crea gioco a ritmo continuo e in mezzo al campo de Roon e Migliaccio sono due gladiatori. Ma purtoppo per la Dea, la difesa senza Paletta soffre da matti. Dietro la lavagna finiscono Cherubin, Dramé e Toloi, con Masiello che si salva grazie a due interventi prodigiosi in fase di ripiegamento.

 

Sportiello 6: primo tempo molto tranquillo, al 37’ esce male su Toni ma Toloi salva tutto prima del gol su cui può fare poco. Apre la ripresa con una bella parata su Toni in tuffo, nel finale salva il 3-1 ma viene infilato da Pazzini. Serata sfortunata.

Masiello 6: buon primo tempo chiuso con una chiusura che vale un gol su Wszolek davanti a Sportiello. Anche nella ripresa non dispiace sebbene rinculi sempre. E in pieno recupero salva il 3-1 di Toni. Il meno peggio tra i difensori.

Cherubin 4: parte bene ma al 42’ l’azione del pareggio nasce da un corpo a corpo da lui perso con Toni. Nella ripresa, dopo il rosso a Dramé passa terzino sinistro ma è costantemente in difficoltà. E il gol del 2-1 di Pazzini è colpa sua: quella palla va spazzata, non bisogna aspettare il rimbalzo. Soffre ovunque, al centro come sulla fascia.

Toloi 5: non doveva nemmeno giocare, scende in campo dall’inizio e al 37’ salva un pallone pericoloso sulla linea di porta. Nel complesso però è spesso impreciso negli appoggi e poco pulito negli interventi.

Conti 6: parte a destra nel nuovo assetto di centrocampo e dopo alcune ottime spinte trova il primo gol in Serie A con una spaccata da rapace. Sul gol di Siligardi ha qualche colpa, nel secondo tempo è costretto a difendere e va un po’ in difficoltà. (68’ Raimondi 5,5: fatica a prendere le misure, ci mette cuore e grinta sfiorando anche la rete del pareggio nel finale di gara).

Migliaccio 7: trova ancora la maglia da titolare in trasferta (dopo Frosinone è la seconda consecutiva) e indossa pure la fascia di capitano: 96’ minuti di battaglia pura, ne esce quasi sempre vincitore.

De Roon 7: solito ruba palloni e uomo ovunque del centrocampo nerazzurro, pare un po’ nervoso per alcuni falli non fischiati e perché Marrone non viene mai ammonito. Ma fino alla fine tiene il campo da condottiero.

Dramè 4,5: inizia molto bene poi pian piano si spegne e il ruggito del Bentegodi lo mette un po’ in difficoltà. Wszolek dalle sue parti è in super serata e finisce per metterlo alle corde, come al 55’ quando il nerazzurro incappa nel secondo giallo e finisce sotto la doccia. Serata da dimenticare.

Gomez 5,5: parte largo a sinistra, nella prima frazione di gioco incide pochissimo per poi riservare qualcosa di meglio nella ripresa. Al 64’ sfiora il gol del 2-1 da fuori area e al 74’ pesca con un bel pallone Borriello appena in fuorigioco. Non è al top e si vede, ha bisogno di rifiatare (76’ Brivio 5,5: il gol vittoria nasce da quella parte, dovrebbe aiutare un po’ di più Cherubin e invece non ci riesce).

Diamanti 7: subito molto attivo, viene dentro a prendere palla lasciando spazio a Conti. Il gol del vantaggio è merito suo, al 35’ prova il gol da centrocampo e nella ripresa continua a giocare bene anche in 10: al 64’ impegna severamente Gollini.

Borriello 7,5: difende palla, lotta con tutti e ci prova diverse volte. Al 22’ zuccata fuori misura, al 27’ sinistro ad impegnare Gollini in tuffo. Movimento costante che tiene in apprensione la difesa veronese, il neo arrivato dimostra di essere in ottima condizione fisica, correndo a lungo anche nel finale. Al 60’ con la Dea sotto di un uomo cerca la mezza rovesciata che finisce fuori di un soffio, al 64’ rifinisce alla grande per Diamanti e nel finale difende palla come si dovrebbe insegnare ai ragazzini. Esce stremato all’81’ ma si merita la palma del migliore in campo. (81’ Pinilla 5: in dieci minuti abbondanti trova il tempo di farsi ammonire abbastanza stupidamente per un calcione da dietro. Gesti che non servono)

All. Reja 6,5: mette in campo i difensori che ha, l’Atalanta comanda le operazioni e non cala mai nemmeno quando resta in 10 con il 4-4-1 e Diamanti – Gomez sulle due corsie. Nel finale la squadra commette un grave errore e perde, lui può farci davvero poco. Stavolta nulla da dire, né sui cambi né sulle scelte iniziali.

Verona: Gollini 7, Pisano 6, Moras 6, Helander 6, Albertazzi 5(68’ Gilberto 6,5) ; Wszolek 7, Marrone 5,5, Ionita 5,5 (78’ Gomez 6), Siligardi 6 (46’ Emanuelson 6), Pazzini 6, Toni 5. All. Del Neri 6

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