Il big match della settima giornata di Serie A si chiude con un pareggio che non rispecchia quanto visto in campo, dove è stata meglio la Dea
Era il big match di giornata e si è chiuso con un pareggio che, obiettivamente, lascia l’amaro in bocca all’Atalanta e fa sorridere i bianconeri. Soprattutto nella ripresa, infatti, i padroni di casa hanno aggredito e costruito occasioni per vincere, ma non sono riusciti a trovare la via del gol.
Nel complesso, resta l’ennesima buona prova della squadra di Gasperini, che in alcune situazioni sente il peso dell’assenza di un centravanti vero nonostante l’ottimo lavoro di De Ketelaere.
Dopo una ripresa arrembante dei nerazzurri e quattro minuti di recupero, finisce 0-0 la partita. Un risultato che senza dubbio sta stretto più ai padroni di casa che agli ospiti, che nel finale hanno dovuto alzare le barricate (e avere un po’ di fortuna) per non uscire sconfitti. Buona prova, ancora una volta, della retroguardia atalantina, favorita anche dalle assenze bianconere.
Ancora un’occasione incredibile per Koopmeiners. Bakker se ne va, con grinta e fortuna, sulla sinistra, palla dentro su cui ci sono sia Holm che Koopmeiners. L’olandese la controlla (togliendola dal tiro di prima dello svedese), ha tempo per mirare, ma la spara al cielo.
Dopo un cross basso da destra di Holm messo fuori dalla retroguardia atalantina, la palla arriva a Ederson: rimpallato. L’azione continua, la Dea insiste ed è Muriel a provarci: non preciso Szcesny, sulla ribattuto si fionda Koopmeiners, che incredibilmente manda alle stelle. Occasione enorme sprecata.
Fuori uno sfinito Ruggeri, dentro Bakker, che trova minuti importanti in questo finale di partita. Anche perché Allegri ha messo su quella fascia un fresco Weah.
Altro doppio cambio per i nerazzurri: fuori De Ketelaere e Zappacosta, dentro Pasalic e Holm.
Pressa l’Atalanta, spinge e costruisce occasioni. Sugli sviluppi di un corner da sinistra, sul primo palo è bravo Djimsiti a prendere il tempo a tutti, ma la palla finisce di poco alta.
In un momento di stanca della partita, Muriel sfiora la magia su punizione. Szczesny vola e devia sulla traversa. La palla poi gli sbatte sulla schiena e finisce in angolo. Che occasione!
Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sul primo palo spizza Kolasinac, la palla diventa pericolosa e s’impenna. Ederson prova allora una rovesciata che va alta. Bel gesto atletico, ma nulla più.
In un ottimo momento per la Dea, doppio cambio deciso da Gasperini: fuori Lookman e Scalvini e dentro Muriel e Kolasinac.
Palla profonda dalla difesa per Chiesa, la retroguardia nerazzurra chiude bene ma un rimpallo riporta il pallone nei piedi del 7 bianconero, che calcia con potenza di sinistro. Musso a mano aperta respinge. Brivido per l’Atalanta.
Parte bene l’Atalanta: traversone teso dalla trequarti mancina di Ederson, De Ketelaere non ci arriva di poco e palla che sfila sul fondo di poco.
Fischia Chiffi, riprende la partita. Palla nei piedi bianconeri.
Si chiude sullo 0-0 la prima frazione di gioco. Un avvio di partita tutto a tinte nerazzurre, con l’Atalanta che pressando alto ha messo molto in difficoltà la Juve. Poi i bianconeri, col passare dei minuti, hanno ritrovato equilibrio, ma non precisione: troppi errori in costruzione. Alla fine giusto pari a metà partita, con un’unica vera occasione, quella capitata e non sfruttata sui piedi di Zappacosta al 14′.
Primo vero acuto juventino. Chiesa cerca e trova Kean al limite, che fa a sportellate con Djimsiti e Scalvini e si costruisce lo spazio per andare al tiro. Musso blocca a terra.
Anche per merito della aggressività atalantina, la Juve fatica ad alzare il proprio ritmo. Tantissimi gli errori tecnici e di misura tra i bianconeri, in particolare quelli di Chiesa, fischiatissimo dal Gewiss per vecchie ruggini.
Bellissima azione manovrata della Dea, che libera al cross Ruggeri. La palla arriva precisa a Zappacosta, il cui primo tiro viene respinto, il secondo invece finisce fuori di poco. Era un’ottima occasione che poteva essere sfruttata molto meglio.
La Dea fa la partita e costruisce un’altra potenziale occasione da gol. Lookman pescato benissimo tra le linee e cerca un filtrante per l’accorrente Scalvini. Purtroppo passaggio un filo troppo lungo.
Un ottimo avvio di gara dell’Atalanta, che pressando alta sta tenendo bloccata la Juve. Il primo tiro in porta arriva con Ederson. Una deviazione, però, “appoggia” la palla tra le braccia del portiere juventino.
Il direttore di gara Chiffi dà l’avvio al match. Primo possesso nerazzurro.
Anche l’amministratore delegato nerazzurro Luca Percassi si è fermato a rilasciare alcune dichiarazioni a Dazn prima dell’avvio della partita.
«Il mister, visto il numero di partite e i tanti impegni dei giocatori, sta utilizzando quasi tutti i ragazzi. È molto bravo in questo, è una grande dote del mister. Se dopo Hojlund il prossimo addio sarà quello di Koopmeiners? Hojlund è stato giusto, di fronte a una grande opportunità per lui, accontentarlo. Circa Koopmeiners, invece, in estate mio papà era stato chiaro: non lo avremmo ceduto. È il giocatore su cui volevamo costruire la squadra e abbiamo tenuto fede a questa promessa. Siamo contenti di tanti ragazzi, ma lui incarna perfettamente il nostro stile: è serio, dà sempre il cento per cento e ha doti tecniche che sono lì da vedere».
A parlare ai microfoni di Dazn prima dell’avvio del match, per i nerazzurri, è stato Scalvini, un titolarissimo della retroguardia atalantina.
«Dovrò vedermela con Chiesa? lo conosco bene, ma la Juve ha grandi giocatori, non solo lui. Sarà importante fare un buon lavoro difensivo, solo così possiamo arginare gli avversari. Le parole del mister sul mio essere cresciuto nel vivaio? Fa piacere essere emblema del settore giovanile atalantino, mi dà una bella carica e una spinta ulteriore».
Una grande sfida, ma “spuntata”. Sia Atalanta che Juventus arrivano alla partita di maggior rilievo di questo settimo turno di campionato con molte assenze in attacco. Gli ospiti, infatti, non hanno a disposizione né Vlahovic né Milik, mentre la Dea deve fare a meno – ormai da un po’ – sia di Scamacca che di Touré (si parla di 60 milioni di investimenti estivi).
C’è una buona notizia però in casa Atalanta: De Ketelaere, nonostante i problemi dei giorni scorsi, giocherà da titolare. Una decisione presa all’ultimo da Gasp, che inizialmente aveva invece comunicato la titolarità di Pasalic. Ecco le formazioni ufficiali delle due squadre.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Djimsiti, Toloi; Zappacosta, de Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Lookman, De Ketelaere. Allenatore: Gian Piero Gasperini. A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Holm, Palomino, Pasalic, Muriel, Bakker, Zortea, Kolasinac, Adopo, Hateboer, Miranchuk.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie, Miretti, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Chiesa, Kean. Allenatore: Massimiliano Allegri. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Rugani, Kostić, Miretti, Weah, Nicolussi C., Yildiz, Iling Jr., Mancini.