Cronaca di Atalanta-Juventus 1-1: il forcing finale non basta, un punto che ci sta stretto
Il risultato non può soddisfare i nerazzurri, che hanno avuto più occasioni, ma anche questa volta si sono trovati costretti a inseguire. Per fortuna è tornato Retegui...
Finisce 1-1, con un po' di amaro in bocca. I nerazzurri, nel finale, non riescono ad abbattere il muro bianconero, ma è anche vero che si sono trovati anche oggi a rincorrere gli avversari nel risultato, nonostante una prestazione migliore rispetto alla Juventus.
Nel primo tempo, in realtà, la Dea non ha costruito grandi occasioni, ma ha quasi sempre avuto il pallino del gioco tra i piedi. Solo nell'ultimo quarto d'ora la Juve ha alzato la testa, creando però un paio di occasioni insidiose, come il tiro dal limite di Nico Gonzalez.
Nella ripresa, la Juve appare più motivata e grintosa e infatti va quasi subito vicinissima al gol. Su calcio d'angolo, Kalulu colpisce un palo interno che non supera poi la linea di un nulla. Poco dopo, sempre il difensore è bravissimo a proiettarsi in avanti su un contropiede e, con la punta, bucare Carnesecchi.
Da lì in avanti inizia un monologo atalantino e a cambiare la marcia all'attacco della Dea sono gli ingressi di Samardzic e Retegui. Il serbo crea scompiglio, l'italo-argentino, invece, alla prima vera occasione pareggia. La Juve costruisce ancora un'occasione in contropiede, ma è l'Atalanta ad avere le occasioni per vincere. Che però non sfrutta. Finisce dunque 1-1, terzo pareggio consecutivo per l'Atalanta, che sabato avrà davanti un'altra sfida ostica: sarà ospite al Gewiss il Napoli.
Non si può sempre vincere