La New Balance Arena non sorride a nessuno. Atalanta e Lazio si dividono la posta in un match caratterizzato da grande equilibrio nella prima frazione e da un dominio territoriale della Dea nella ripresa, che però non riesce a concretizzare le molteplici occasioni create. Il risultato rimane bloccato sullo 0-0, un esito che lascia l’amaro in bocca soprattutto ai bergamaschi, che avevano creato i presupposti per portare a casa i tre punti.
Primo tempo
Il primo tempo è una partita tattica dove le difese tengono bene il campo. Le due squadre faticano a creare occasioni nitide nei primi quindici minuti, con entrambe le compagini che continuano a studiarsi nel tentativo di trovare varchi nelle rispettive difese.
La Lazio costruisce qualcosa di più consistente rispetto all’Atalanta, con due occasioni importanti: la punizione di Basic al 31′ che Carnesecchi riesce a respingere con difficoltà, e soprattutto la conclusione di Guendouzi al 39′ dopo una bellissima azione corale che lo vede arrivare al tiro dal destro ma mancare il gol per questione di centimetri.
Nel finale della frazione, la Dea prova a farsi viva con il destro di Zappacosta dal limite al 43′, facilmente neutralizzato da Provedel. Nel mezzo, gli episodi disciplinari: giallo a De Ketelaere al 30′ per un fallo su Tavares, e cartellino per Kamaldeen al 40′ per presunta simulazione.
Problema fisico in casa Lazio: Cancellieri accusa un fastidio al flessore già al 21′ e Sarri è costretto a inserire Isaksen. All’intervallo il risultato è di parità, con poche emozioni ma con la sensazione che tutto sia ancora da decidere.
Secondo tempo
L’Atalanta esce dalla pausa con tutt’altro atteggiamento. I nerazzurri premono subito e creano subito pericoli con l’azione di Ederson al 56′, lanciato splendidamente da Lookman sulla sinistra. Nel corner successivo al 61′, è ancora l’Atalanta a sfiorare il gol: Pasalic spizza di testa e Ahanor, da pochi passi, spedisce incredibilmente il pallone fuori.
Al 51′ arriva l’occasionissima: De Ketelaere pennella un cross dalla destra per la testa di Lookman, che stacca bene ma non riesce a inquadrare la porta per un soffio. La pressione bergamasca continua costante, con Juric che effettua cambi intelligenti per dare freschezza alla squadra al 66′, inserendo Krstovic, de Roon e Scalvini al posto di Kamaldeen, Pasalic e Ahanor.
La chance più clamorosa arriva al 71′, quando Lookman tenta un colpo da biliardo su assist di Scalvini e di Bernasconi, facendola passare sotto le gambe dei difensori difensori. Provedel si supera con un intervento miracoloso, salvando in corner e mettendo in mostra riflessi straordinari.
Nel finale, ancora Atalanta: al 80′ il cross di Lookman trova Zappacosta che calcia al volo ma colpisce il palo, subito dopo de Roon prova dalla distanza ma Provedel si distende ancora una volta.
Il verdetto
La Lazio, soffrendo nella ripresa, non riesce a proporre molto nel secondo tempo e soffre soprattutto quando l’Atalanta aumenta i giri del motore. Il pareggio a reti inviolate rispecchia quanto accaduto in campo: una Atalanta più volitiva e incisiva che ha dominato per lunghi tratti della ripresa, ma che non ha saputo concretizzare il predominio territoriale e le numerose occasioni create. Tanto amaro in bocca per la Dea.