Cronaca di Torino-Atalanta 2-1: due legni e un rigore sbagliato condannano la Dea
Partita per cuori forti nel capoluogo piemontese. I nerazzurri passano in vantaggio, poi però si fanno superare e (con sfortuna) non riescono a pareggiare
È stata una partita per cuori forti, con due squadre che se le sono suonate come boxeur. Alla fine, è stato il Torino a uscire vincitore dal ring. Le reti di Ilic nel primo tempo e di Adams nella ripresa mandano al tappeto l'Atalanta, che pure era passata in vantaggio con un gran gol di testa di Retegui.
Dopo un primo tempo non brillantissimo e chiuso sull'1-1, nella ripresa la Dea è entrata in campo con un ottimo piglio, arrembante, aggressiva il giusto. Al primo contropiede preso, però, Adams ha portato avanti il Torino. I nerazzurri hanno provato a ribaltare, ci sono andati vicinissimi più volte anche: traversa di Retegui sugli sviluppi di un corner e palo di De Ketelaere di testa. Ma niente.
Col passare dei minuti, il Torino si è abbassato molto e la Dea ha provato a prendere campo. Gasp ha attinto a piene mani dalla panchina, inserendo prima Samardzic e Zaniolo, poi i giovanissimi Palestra, Cassa e Manzoni. Proprio Cassa, con un guizzo in pieno recupero, si conquista un calcio di rigore (assegnato grazie al Var). Dal dischetto va Pasalic, ma il suo destro non è pulitissimo e Milinkovic-Savic respinge.
Mani nei capelli e 10' di recupero (rispetto ai 7' dati inizialmente) che si chiudono con tanto nervosismo, un altro paio di occasioni per parte a schemi ormai totalmente saltati, ma nessun altro gol. Un vero peccato tornare a Bergamo senza punti, almeno uno l'Atalanta se lo sarebbe meritato.