Domani con la Lazio si chiude il primo "tour de force" tra campionato ed Europa League

di Fabio Gennari

La settima partita in 22 giorni, per l’Atalanta di Gasperini, sarà un altro incrocio molto complicato e si giocherà sul campo della Lazio. Entrambe le squadre sono reduci da una vittoria in trasferta nella settimana delle Coppe Europee. I ragazzi di Sarri hanno superato per 2-1 il Celtic all’ultimo respiro mentre la Dea, con lo stesso risultato, ha vinto in casa dello Sporting Lisbona. Il livello degli avversari era diverso, le 24 ore scarse di “vantaggio” nel recupero della fatica possono incidere, ma la gara è comunque da giocare e i punti in classifica sono un elemento da valutare per bene.

A questo proposito, la Dea si presenterà a Roma con un bottino di 13 punti conquistati nelle prime 7 giornate (4 vittorie e 1 pareggio in 7 partite) e il vantaggio sulla Lazio è di 6 lunghezze: Sarri e i suoi ragazzi sono fermi a quota 7. Vero che hanno già affrontato Napoli, Juventus e Milan, ma questo campionato ha dimostrato che tutti possono vincere o perdere con ogni formazione della nostra serie A, quindi non bisogna far altro che affrontare partita dopo partita ciò che il calendario mette in programma.

Per l’ultima sfida di questo ciclo è possibile che Gasperini faccia qualche cambio. Toloi e Palomino in difesa, Holm in mezzo al campo, Scamacca (convocato in Nazionale con Scalvini da Spalletti) e Muriel davanti sono tutte opzioni valide per una squadra che non dovrebbe cambiare molto, ma ha comunque bisogno di forze fresche per continuare a essere competitiva. Nella rosa dei 24 calciatori attualmente a disposizione ci sono soluzioni per tutti i reparti ed è altamente probabile che il tecnico nerazzurro proponga una po’ di cambiamenti.