Dopo l'annuncio ufficiale, Brandon Soppy si presenta: «Amo molto lavorare, Bergamo posto ideale»

di Fabio Gennari

Maglia numero 93 sulle spalle, sorriso stampato in volto e treccine che scendono sulle spalle, il giovane esterno nerazzurro Brandon Soppy è da ieri un nuovo giocatore dell'Atalanta. Il ragazzo, classe 2002, è stato prelevato dall'Udinese per 10 milioni di euro (bonus compresi), cresciuto in Francia e arrivato al calcio professionistico con la maglia del Rennes ora ha voglia di misurarsi con il calcio di Gasperini e le prime parole sono entusiaste.

«Sono contento di essere a Bergamo - ha detto in francese Soppy ai canali ufficiali del club -, questo è un passo di alto livello nella mia carriera. Sono in un grande club e questo mi ha motivato molto, ho sentito dire che qui si lavora molto: io amo molto lavorare, penso sia il posto ideale. Sono uno a cui piace molto scherzare, ma in allenamento sono molto serio. In campo mi piace molto dribblare, difendere e attaccare».

Fuori dal campo il ragazzo ama rilassarsi e stare con gli amici, dentro al rettangolo di verde però la concentrazione è massima. «Mi piace ascoltare la musica rap, dormo molto e amo fare shopping, giocare alla Playstation con i miei amici nel tempo libero. In campo cambia tutto, l'obiettivo è quello di giocare più partite possibili e di apportare qualità alla squadra. La serie A è un campionato molto tattico e si corre molto. Non c'è spazio per sbagliare, un piccolo errore diventa un gol in Serie A»