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Due giorni di riposo e poi inizia la rincorsa finale: la Dea può fare un altro capolavoro

Da lunedì in avanti non ci si fermerà più fino al 4 giugno, giorno di Atalanta-Monza. C'è ancora tutto in gioco e l'Atalanta è in alto

Due giorni di riposo e poi inizia la rincorsa finale: la Dea può fare un altro capolavoro
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di Fabio Gennari

Si è chiusa ieri (24 marzo), con la seduta di lavoro pomeridiana diretta da Gasperini, la settimana di lavoro a ranghi ridotti che l'Atalanta ha organizzato senza gli 11 nazionali (c'è anche Boga che ha giocato con la Costa d'Avorio tra i convocati) in questa prima parte delle sosta.

Oggi e domani non ci saranno partite di club, tutti i massimi campionati sono fermi per gli appuntamenti che impegneranno in giro per il mondo tanti calciatori, ma da lunedì inizierà la punga rincorsa che in due mesi deciderà la stagione.

L'unica certezza, oggi, è che il Napoli vincerà lo scudetto. Tutte le altre squadre di vertice hanno ancora tanta strada da fare per i propri obiettivi e saranno importanti nervi saldi e continuità. Non è una partita che può spostare gli equilibri, ma solo il mini-filotto di undici gare in cui un po' per tutti ci saranno scontri diretti e sfide con chi sta in basso nella speranza di tenere la rosa il più profonda possibile (ovvero senza infortuni) e con i giocatori migliori che siano davvero sul pezzo.

Quando si parla di capolavoro dell'Atalanta è molto facile capire il perché. I nerazzurri sono in corsa per l'Europa da 27 partite su 27. Nonostante un ricambio significativo di giocatori e un rendimento condizionato dalla mancanza (per infortuni principalmente) di giocatori che in passato erano stati tra i protagonisti, ci sono stati momenti della stagione in cui addirittura la Dea era prima in classifica.

Riuscire a tenere fino alla fine sarebbe qualcosa di grandioso, chiudere in crescendo, magari agguantando il quarto posto, renderebbe la stagione addirittura fantastica.

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