Gioia infinita

È già passato un mese: il 22 maggio, nella notte di Dublino, si è scritta la leggenda

Il popolo nerazzurro, un mese dopo il trionfo in Europa League, forse ancora non realizza la grandezza di cosa è stato fatto

È già passato un mese: il 22 maggio, nella notte di Dublino, si è scritta la leggenda
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di Fabio Gennari

Il 22 di ogni mese sarà il giorno del trionfo. L'Atalanta il 22 maggio 2024 ha vinto il suo primo trofeo internazionale e dopo un mese dalla notte di Dublino è ancora difficile rendersene bene conto.

La gioia del successo ti travolge quando arriva il triplice fischio ma ora che sono passate alcune settimane è bello rendersi conto che la soddisfazione resta dentro. Ed è qualcosa di dindescrivibile. Perché se e quando succederà di nuovo, non sarà come la prima volta.

Un mese fa, in queste ore, oltre novemila bergamaschi erano sulla strada verso l'Irlanda. Tanti sono arrivati in anticipo, una buona fetta di appassionati ha raggiunto Dublino in charter e per quasi tutti il giro è stato lo stesso: visita al Dublin Castle, magari una capatina a vedere la coppa e poi, tra pranzo e (tante) Guinness, via verso l'Aviva Stadium passando dalla Fan Zone. Uno dei dettagli più emozionanti della vigilia è proprio legato ai volti incrociati per le strade della città, facce da Europa League di chi toccava ormai con mano il sogno.

La partita ce la ricordiamo bene, ci sono tifosi che hanno rivisto la gara integrale diverse volte mentre di chat in chat circolano le immagini salienti in continuazione. Al 3-0 di Lookman, il gol della certezza, le lacrime hanno solcato il volto di migliaia di tifosi, la premiazione e il dopo partita sono altri momenti di una notte magica che ha portato Bergamo e la sua Atalanta dalla storia alla leggenda.

Perché certe notti capitano forse una volta nella vita e i tifosi della Dea, ogni 22 del mese, potranno dire: io c'ero e ho vinto.

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