Non male come situazione

È il 24 luglio e l'Atalanta è (quasi) la stessa che ha vinto l'Europa League ed è arrivata quarta

Al netto delle voci e di quello che potrà accadere nei prossimi giorni, la verità è che la Dea è stabile e tutti i big sono a Bergamo

È il 24 luglio e l'Atalanta è (quasi) la stessa che ha vinto l'Europa League ed è arrivata quarta
Pubblicato:
Aggiornato:

di Fabio Gennari

Sembra un dettaglio, ma non lo è. Si parla molto di colpi e nuovi acquisti, è il momento in cui tutti vincono, tutti si salvano, nessuno sbaglia nulla e le operazioni sono il massimo. Poi, per fortuna, c'è il campo. E se ha comunque ragione Gasperini a dire che quello che hai fatto è il passato e che è vietato stare fermi, perché finisci per andare indietro, bisogna anche partire dalle certezze.

Oggi, mercoledì 24 luglio, i fatti dicono che l'Atalanta di Dublino (titolari e subentrati) è tutta a Zingonia. Con Scalvini rotto, ma che sta lavorando per recuperare. E con un de Roon in più rispetto a quel magico 22 maggio.

Analizzando la situazione con grande pragmatismo, ecco la conta. Uscito Holm, non è ancora entrato nessuno. Uscito Adopo, è arrivato Sulemana. De Ketelaere è tutto nerazzurro e c'è in più Zaniolo. Dietro, ecco Godfrey a coprire (per ora numericamente) il posto del già citato Scalvini, infortunato.

Certo, ci sono voci sul Koopmeiners, che però per ora non trovano riscontri concreti; Miranchuk potrebbe partire, ma ci sono altri innesti pronti ad arrivare. La base di partenza, dunque, è vincente: parliamo del gruppo che ha conquistato l'Europa League, ma anche la finale di Coppa Italia e il quarto posto in campionato.

Parliamo di 16-18 elementi che possono serenamente ruotare negli 11 posti dei titolari. Portieri compresi. E non va nemmeno per un secondo dimenticato che la guida tecnica, al secolo Gian Piero Gasperini, è sempre la stessa. Dal giugno 2016. Siamo alla nona stagione. Con tutti i giocatori o quasi che sono cambiati negli anni, ma uno zoccolo duro che offre ampissime garanzie, conosce a menadito il copione e non vede l'ora di andare in campo e mostrare ai nuovi cos'è l'Atalanta.

Commenti
Giuseppe Boschini

Vogliamo la cempions

Marcello

Che Miranchuk vada via mi spiace proprio. Gli faccio i migliori auguri per il suo futuro negli USA, sperando che gli americani lo accolgano bene, nonostante sia russo e fra i loro Paesi la situazione non sia delle migliori, anzi....

Gasp

Zaniolo insegni a Scalvini la via

Seguici sui nostri canali