È il giorno della storia. Forza Atalanta, vinci per tutti noi e regalaci un sorriso
Gomez e compagni cercano il passaggio del turno forti del 4-1 maturato all'andata. Noi seguiremo i nostri ragazzi dal divano di casa, in trepidazione

di Fabio Gennari
"Prima di tutto l'Atalanta" è lo slogan scritto sul berretto che ho qui sulla scrivania. Lo ha regalato PrimaBergamo al suo debutto e per chi come me vi racconta la Dea tutti i giorni dell'anno è come se fosse l'undicesimo comandamento. Purtroppo è accaduto qualcosa che ci ha tenuti lontani, fisicamente ma non con il cuore, da quei ragazzi che stasera nel silenzio del Mestalla cercheranno di conquistare l'accesso ai quarti di finale ci Champions League. Il Coronavirus ci ha costretti a casa quando avremmo voluto tutti essere al fianco di Gomez e compagni per testimoniare la storia.
Stiamo a casa, guardiamola nella sacralità delle mura domestiche e, se tutto va come deve, apriamo le finestre e urliamo dai balconi. Sarà stranissimo, ma per il bene nostro, dei nostri figli, dei nostri genitori, dei nostri nonni e di tutti quelli che ci stanno vicino, è fondamentale fare così. Riprenderemo a correre vicino ai nostri colori molto presto solo se tutti, adesso, diamo retta alle direttive di chi lotta ogni istante per i malati. Mentre aspettiamo la partita, doniamo quello che possiamo agli ospedali perché non manchi mai nulla a chi ci cura. In campo, questa sera, l'Atalanta giocherà anche per tutti noi e quel sogno chiamato quarti di finale è qualcosa che tutti vogliamo. Noi che stiamo fuori e i ragazzi che sono in campo.