In campo l'altra Atalanta Ci si gioca un pezzo di futuro

In campo l'altra Atalanta Ci si gioca un pezzo di futuro
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Ultima partita per Gasperini e (forse) anche per Reja sulle panchine di Genoa ed Atalanta, avversari a Marassi. Reja schiera il 4-2-3-1, con Radunovic titolare davanti a Conti, Masiello, Djimsiti e Brivio. A centrocampo spazio per Gagliardini e Freuler insieme a De Roon, in avanti il trio formato da D'Alessandro, Borriello e Gomez. La squadra di casa si schiera con un 3-5-2, che vede Suso e Pavoletti di punta. A centrocampo spazio per Ansaldi e Laxalt sulle fasce, col trio Dzemaili-Rincon-Rigoni al centro. In difesa, davani a Lamanna, ci sono Munoz, Burdisso ed Izzo.

 

GENOA: Lamanna; Munoz, Burdisso, Izzo; Ansaldi, Rigoni, Rincon, Dzemaili, Laxalt; Suso, Pavoletti. Allenatore: Gasperini

ATALANTA: Radunovic; Conti, Masiello, Djimsiti, Brivio; Gagliardini, De Roon, Freuler; D'Alessandro, Borriello, Gomez. Allenatore: Reja

 

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Radunovic in porta, Conti, Masiello, Djimsiti e Brivio in difesa, Gagliardini e Freuler a protezione con D’Alessandro, il rientrante Gomez e Gakpè alle spalle di Monachello: questa è l’altra Atalanta, quella dei giocatori (quasi tutti) meno impiegati che meritano una possibilità per mettersi i mostra in vista del futuro. In ogni reparto, per ogni ruolo, Reja ha la concreta possibilità di mettere in campo domenica a Genova una formazione equilibrata ma completamente rinnovata rispetto alle precedenti 37 giornate. La sfida al Grifone non ha alcun significato di classifica, il risultato non conta quasi nulla e dunque perché non dare spazio a giocatori che hanno avuto pochissimo minutaggio per capire un po’ di più su chi puntare per il futuro? Difficilmente il tecnico goriziano darà spazio a tutti dall’inizio, ma se dovesse succedere le risposte che possono arrivare sono molto interessanti.

 

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Il giovanotto tra i pali.  La novità più attesa è sicuramente l’esordio di Boris Radunovic tra i pali. Il giovanissimo portiere serbo classe 1996 compirà 20 anni il 29 maggio e a Genova tutti si aspettano il suo esordio. Fisico da granatiere, ottime indicazioni date in allenamento e la maglia da titolare nell’Under 21 della Serbia sono le credenziali del giovane nato a Belgrado arrivato in Italia la scorsa estate e che è cresciuto alle spalle di Marco Sportiello. Proprio il portiere titolare ha dichiarato recentemente di essere molto curioso di vedere il giovane compagno esordire in Serie A. Certamente non saranno i 90 minuti di Genova a poter dare una risposta definitiva sulla bontà delle sue qualità, ma in attesa di vederci chiaro sul futuro di Sportiello sarà importante capire la strategia della società: con Radunovic promosso titolare e stante il recupero di Bassi, radiomercato dice che a Bergamo potrebbe arrivare Sorrentino del Palermo (37 anni suonati) per fare da chioccia al giovane serbo.

 

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Djimsiti-Masiello osservati speciali in difesa. La linea difensiva da opporre al Grifone potrebbe essere composta da Conti a destra, Masiello e Djimsiti al centro e Brivio a sinistra. Per Conti (due gol in 13 presenze alla sua prima stagione in Serie A) e Brivio non c’è particolare bisogno di approfondire il discorso: entrambi (salvo movimenti di mercato in arrivo) saranno nella rosa atalantina della prossima stagione. Rivedere Masiello al centro della difesa sarà importante soprattutto nel caso in cui arrivi a Bergamo un allenatore che voglia giocare con la difesa a 3. Per Djimsiti, dopo l’esordio di Napoli e la conferma contro l’Udinese, domenica è prevista la terza presenza stagionale. Dopo mesi passati all’ombra di Paletta, Toloi, Stendardo e Cherubin per lo svizzero-albanese svincolatosi a gennaio dallo Zurigo ci sono tanti ragionamenti in corso: lui, Suagher (Carpi) e Caldara (Cesena) dovrebbero formare la batteria di centrali insieme a Toloi, con Paletta sempre nelle mire dei dirigenti nerazzurri. Djimsiti sarà anche valutato in Nazionale visto che parteciperà con l’Albania ai prossimi Europei.

 

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Gagliardini e Freuler. Nel 4-2-3-1 che Reja ha proposto da alcune giornate a questa parte, potrebbero trovare posto Gagliardini e Freuler. Se per lo svizzero l’esordio ufficiale è già avvenuto e nello score personale è finito anche il gol di Napoli, Gagliardini dopo il rientro dal prestito a Vicenza ha passato tanto tempo ad imparare dai compagni di reparto senza mai vedere il terreno di gioco. Immaginarli in campo insieme dal primo minuto non è fantacalcio, anche se gli automatismi non potranno essere al top. Ma l’esame è prezioso: Freuler per caratteristiche è più incursore che intenditore, dunque vederlo davanti alla difesa può far capire se per il futuro si può contare anche sulla sua duttilità. Fisicamente, Gagliardini è pronto al grande salto ma è ovvio che serviranno ulteriori verifiche. La favola di Grassi non sempre si può ripetere e il prossimo ritiro estivo sarà fondamentale per capire se siamo di fronte all’ennesimo gioiello del vivaio orobico.

 

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D’Alessandro, Gakpè e Monachello. In avanti, oltre a Gomez che rientra dalla squalifica e giocherà sicuramente per cercare altri gol da mettere nel suo tabellino stagionale, ci sarà spazio per D’Alessandro che nel finale di stagione è stato spesso chiamato in causa e ha messo in mostra le sue qualità. Per l’esterno romano, che presto diventerà marito, c’è in ballo la conferma per il futuro: saprà fare il salto di qualità diventando definitivamente un giocatore decisivo nei meccanismi offensivi della Dea? Gakpè è invece l'attaccante togolese in prestito con diritto di riscatto dal Genoa. Giocherà contro il suo passato e chissà che non possa mettere in mostra quelle doti che nessuno a Bergamo ha ancora a visto ma che avevano convinto Sartori a trattare il suo arrivo. Per il giovanissimo Monachello, infine, l’unico gol in stagione con la Dea resta quello segnato a Udine in Coppa Italia: riuscirà nell’ultima chiamata della stagione a cancellare dalla casella gol fatti in campionato quel fastidioso zero? Per il futuro, invece, si vedrà.

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