E se a Empoli sbocciasse finalmente Ederson? Il brasiliano non ha ancora convinto

di Fabio Gennari

Degli uomini d'attacco, o comunque tra i centrocampisti avanzati che si attendevano tra i protagonisti, è quello che fino ad oggi ha convinto meno. Ha fatto tanto volume ma non lo abbiamo ancora visto fare la differenza sul piano tecnico e della qualità. Parliamo di Ederson, brasiliano classe 1999 che l'Atalanta in estate ha prelevato con un investimento importante dalla Salernitana e che doveva essere un elemento di qualità importante per cambiare corso all'attacco della Dea.

Un infortunio muscolare in avvio di stagione, prima dell'esordio contro la Sampdoria, lo ha condizionato in modo netto. Ederson è tornato a Verona e ha pure fatto vedere ottime cose nella ripresa ma le successive gare in cui Gasperini lo ha mandato in campo (tutte, anche se non intere, considerando le 9 presenze con 435 minuti all'attivo) hanno messo in mostra un ragazzo forte fisicamente e dal buon passo che però non è ancora brillante e non riesce a incidere come vorrebbe.

A Empoli, campo complicato e contro una squadra intensa che però lascia giocare, la qualità e le doti di Ederson possono essere un'arma preziosa per scardinare il fortino toscano. Ad oggi è difficile capire se Gasperini gli concederà o meno una maglia dal primo minuto ma quello è un dettaglio: i minuti che Ederson avrà a disposizione dovranno presto diventare decisivi, di qualità. Nelle prossime 4 partite il ragazzo avrà ancora la possibilità di mettersi in mostra, è giunto il momento di prendersi la scena.