È stata la grande serata di Rafa Toloi, l'uomo con una fazenda che ha chiamato Atalanta
313 presenze e 14 gol, dopo il Parma c'è stato il suo passo d'addio dopo dieci stagioni consecutive a Bergamo

di Xavier Jacobelli
È l'autentico capolavoro di Christian Chivu la salvezza del Parma. Nominato il 18 febbraio scorso, al posto di Pecchia, il tecnico aveva trovato la squadra in terzultima posizione con 20 punti. Quattro giorni dopo ha battuto il Bologna, futuro conquistatore della Coppa Italia; in seguito, Chivu si è tolto la soddisfazione di sconfiggere la Juve, neo quarta qualificata alla Champions e, da ultima, l'Atalanta, mai sotto il terzo posto da ottobre, alla fine terza per la quarta volta in nove anni e, per la quinta volta in sette anni qualificata al massimo torneo continentale.
Sotto di 2-0 all'intervallo per via dello splendido uno-due siglato in un minuto da Maldini, i gialloblù hanno ribaltato la Dea grazie a Hainaut e Ondrejka, i cambi felicemente azzeccati dal loro allenatore, nonostante fosse in tribuna perché squalificato. Gasp, invece, ha sbagliato la mossa, sostituendo proprio Maldini con Lookman, comprensibilmente esausto dopo un'altra grande stagione, sigillata con 20 gol fra campionato e Coppe. Tant'è.
Come avverte Orazio nella sua Ars poetica, «aliquando bonus dormitat Homerus», anche il grande Omero talvolta sonnecchia. Gasp si è consolato con l'ovazione e gli striscioni del Gewiss, culminati nella scritta in due tempi «Gasperini vattene / a firmare il contratto», eloquente manifesto dello stato d'animo tifoso.
Ma è stata la grande, commovente serata di Rafa Toloi, 313 presenze e 14 gol, quarto nella classifica di tutti i tempi dei fedelissimi nerazzurri, anche se non ha giocato perché infortunato. Al passo d'addio dopo dieci stagioni consecutive a Bergamo, il Capitano ha ricevuto uno straordinario tributo d'affetto dai bergamaschi, ringraziati 589.426 volte dalla società per le loro massicce presenze al Gewiss durante tutta la stagione.
«Verremo a prenderti in Brasile», l'ha avvertito Antonio Percassi, gli occhi lucidi come quelli del suo veterano. In Brasile, dove Toloi ha una fazenda. L'ha chiamata Atalanta. Tutto si tiene.
Un’altra statua….
Bella serata, ma perdere 3-2 in quel modo, non è da Atalanta vera.