Ederson grandioso, Scamacca va a fiammate. Per Djimsiti una serata complicata
Nell'1-1 contro lo Sporting che vale il primo posto del girone brilla il brasiliano e il gran gol dell'attaccante. Qualche sbavatura dietro
di Fabio Gennari
Guidati da un Ederson in grande serata. Il brasiliano è, per distacco, il migliore in campo, con Scamacca che invece va a fiammate: quando si accende è protagonista di giocate da applausi (gol grandioso), ma commette anche errori incredibili, come il 2-0 fallito davanti ad Adan. Serata complicata per i difensori, ma Djimsiti e Kolasinac non erano al meglio e quindi la prestazione si può capire. Prezioso il ritorno in campo di de Roon nella sua zona prediletta, qualche ammonizione di troppo di Oliver ha condizionato la prestazione dei bergamaschi, ma il voto complessivo è un 7 convinto per la missione portata a termine e il risultato centrato.
Musso 6: al 35’ Goncalves gli si presenta solo davanti e cerca lo scavino, ma lui è bravo a restare in piedi e a sventare il pericolo. Apre la ripresa con un brivido salvato da Djimsiti, non può nulla sul destro di Edwards che vale l’1-1.
Scalvini 6: giallo incredibile al 42’ per una giocata in scivolata (tocca il pallone, non se lo meritava); avvia lui l’azione del 2-0 fallito incredibilmente da Scamacca. Complessivamente, fatica un po’ ma tiene bene il campo. (86’ Bakker s.v.).
Djimsiti 5,5: serata difficile, al 20’ Gyokeres gli scappa in profondità e sfiora il palo; salva tutto su Edwards a inizio ripresa, ma sul gol del pareggio il numero 10 dello Sporting è più rapido e lo sorprende alle spalle dopo lo scambio con Gyokeres.
Kolasinac 5,5: qualche difficoltà iniziale con la rapidità di Trincao e pure dopo, quando entra Edwards. Stringe i denti, non è al top e si vede, ma limita i danni. (86’ Holm s.v.: guadagna due calci d’angolo molto importanti nel finale).
Hateboer 6: gara diligente, potrebbe affondare di più ma controlla la sua zona e si preoccupa di non perdere mai distanze e misure. Gara d’esperienza.
Ederson 8: grandioso. Gioca un super primo tempo, apre la ripresa con l’assist perfetto per il 2-0 di Scamacca che però spreca tutto da ottima posizione. Continua a essere uno dei migliori anche nella ripresa abbinando corsa e tecnica. Bravissimo.
De Roon 6,5: torna titolare in mezzo dopo due partite di assenza (in una ha giocato in difesa), viene un po’ condizionato da un giallo assurdo ma ha il merito di non mollare mai posizione e avversari. Gara di grande sostanza.
Ruggeri 6: buonissimo il suo primo tempo, attento in copertura e pronto a ripartire con pericolosità in avanti. Soffre di più nella ripresa, ma nel complesso si merita la sufficienza.
Koopmeiners 6: suo l’assist per Scamacca in occasione dell’1-0, qualche altra fiammata, ma anche meno continuità di altre volte. Gara comunque positiva. (69’ Miranchuk 6,5: entra bene, cerca due volte la porta ed è prezioso nella gestione della palla in avanti quando lo Sporting era in grande fiducia. Buonissimo ingresso).
Scamacca 7: va a fiammate. Al 7’ segna il gol del vantaggio su assist di Lookman ma Oliver annulla per fuorigioco; anche al 14’ ha una buona occasione su assist di Scalvini, ma è ancora oltre l’ultimo difensore. Al 23’, invece, spacca lo 0-0 con una sassata dai 25 metri che sorprende Adan all’incrocio dei pali (gran gol). Fallisce il 2-0 su assist comodo di Ederson al 47’, esce forse troppo presto. (64’ Muriel 5,5: gioca un paio di buoni palloni, ma nella sua mezz’ora c’è troppo poco per meritarsi il 6).
Lookman 6,5: cuce tantissimo il gioco e fa una serie infinita di cose importanti e preziose per i compagni. Esce insieme a Scamacca e forse avrebbe potuto giocare ancora qualche minuto. (64’ Pasalic 6: mezz’ora di sostanza nel momento in cui bisognava soffrire. Cerca di metterci fisico e grande spirito).
Gasperini 6,5: conquista il primo posto del girone con una giornata d’anticipo, la squadra conduce le danze e rischia poco fino al pareggio, poi un quarto d’ora complicato con i due cambi delle punte fatti troppo presto e il pasticcio del cambio di Koopmeiners. In ogni caso, missione compiuta. Ora serve solo un po’ di tempo per pensare al campionato e cercare di migliorare le piccole cose che non funzionano al meglio nel gruppo.