di Fabio Gennari
Il suo acquisto dimostra che, nonostante la voglia di investire somme importanti, sul mercato può sempre capitare anche di sbagliare.
El Bilal Touré ormai è da considerare fuori dal progetto atalantino: nelle ultime due amichevoli contro Colonia e Opatija non s’è visto e nella sgambata aperta al pubblico davanti ai tifosi di ieri (13 agosto) c’era il giovane Misitano della Under 23 e non lui. Per El Bilal pare davvero non esserci futuro nerazzurro, con squadre olandesi e turche sulle sue tracce.
È ovviamente un peccato. Il ragazzo era arrivato a Bergamo con tante aspettative e si era pure preso la maglia numero 10. Gli ultimi mesi nella sua precedente squadra, l’Almeria, li aveva passati convivendo con un problema muscolare molto serio e, una volta qui, si è fatto di nuovo male in estate. Dopo un intervento di ricostruzione muscolare, Touré è tornato a Bergamo, riuscendo pure a mettere la firma sulla conquista dell’Europa League: il gol del 3-0 a Bergamo contro il Marsiglia lo ha siglato lui.
Ora – dopo un anno di prestito non proprio brillante – è tempo di cambiare aria. Una soluzione sarà trovata e l’Atalanta conta anche di rientrare dall’investimento con una vendita importante. Al netto di questo, in un momento in cui la situazione Lookman tiene banco (nessuna novità in merito) e sta per essere acquistato un nuovo centravanti, è evidente che la partenza anche di Touré apra altri scenari: un ulteriore innesto in avanti non si può escludere a priori e ci sono diversi profili, anche di prospettiva, da tenere monitorati.