Euro 2020 e Copa America, che soddisfazione per l'Atalanta! Quattro i campioni in rosa
Sono tanti i protagonisti della Dea che si cono regalati notti magiche con le maglie delle rispettive nazionali: mai la Dea aveva ottenuto tanto
di Fabio Gennari
L'Atalanta ha mandato nelle varie nazionali, in Europa e in Sudamerica, ben tredici giocatori, che sono diventati quattordici dato che il portiere Musso è stato appena acquistato dall'Udinese e considerando anche Palomino, che ha giocato solo le gare i qualificazione ai Mondiali con l'Argentina. Di questi 14 giocatori, ben quattro sono diventati campioni continentali: Toloi e Pessina sono saliti sul tetto d'Europa con l'Italia, Romero e appunto Musso hanno vinto la Copa America con l'Argentina. Un risultato straordinario per il sodalizio nerazzurro.
Che il livello della rosa della Dea fosse molto alto lo si era ormai capito, il fatto però che tanti elementi sono stati protagonisti con le proprie selezioni nazionali conferma che non è vero che i calciatori della Dea sono forti e decisivi solamente nel "contesto Gasperini". Già, perché qui non si tratta di una medaglia conquistata da semplice convocati, ma da ragazzi che, anche se magari non in finale, sono stati spesso al centro della contesa e si sono fatti valere.
Matteo Pessina ha guardato la finale di Wembley dalla panchina, ma da convocato dell'ultimo istante (al posto dell'infortunato Sensi) ha timbrato due volte il cartellino (gol contro Galles e Austria, quest'ultimo decisivo negli ottavi di finale) ed è spesso risultato arma preziosissima per il Mancio. Anche Toloi è stato protagonista, per lui nel giro di pochi mesi si è passati dall'ottenimento del passaporto al trionfo di Euro 2020 che gli regala un titolo e la consapevolezza di essere tra i più importanti giocatori del nostro Paese.
In Brasile, paese ospitante della Cop aAmerica, Messi ha invece finalmente conquistato un titolo con l'Argentina e nella finale con il Brasile ha giocato (per 80' minuti) anche il "Cuti" Romero. Arcigno e sempre sul pezzo, il difensore dell'Atalanta ha tenuto tutti con il fiato sospeso per alcuni acciacchi fisici non meglio identificati, eppure Scaloni (altro ex atalantino) lo ha spedito in campo in finale e ha avuto la risposta che si aspettava. Insomma, Gasperini può davvero essere molto soddisfatto. Anche perché, oltre ai quattro campioni, anche i vari Cristante, Spinazzola, Bastoni e Gomez hanno un passato importante legato al mister di Grugliasco. Un trionfo, per lui e per noi.