Ora l'Atalanta è quarta e la partecipazione alla prossima Champions dipende tutto da lei
La Dea piomba prepotentemente tra le prime quattro del campionato e i nerazzurri non hanno nessuna intenzione di mollare
di Fabio Gennari
I grandi esperti di calcio, quelli che in panchina hanno macinato centinaia se non migliaia di partite, sono quasi tutti d'accordo: ci sono vittorie che contano più dei punti in classifica, perché arrivano in momenti particolari della stagione. L'Atalanta che ha vinto meritatamente a Genova con la Sampdoria è riuscita in un colpo solo a scavalcare la Roma, ad allungare sulla Lazio e ad agguantare la Juventus. Indipendentemente dal recupero dei bianconeri con il Napoli, oggi la Dea è in pieno controllo del suo destino.
Partiamo dal "fondo" della graduatoria Champions, cioè dal Napoli. Se i partenopei dovessero battere la Juventus nel recupero, salirebbero a quota 46, proprio insieme a bianconeri e bergamaschi. Essendoci tre squadre appaiate, non contano solo gli scontri diretti ma anche la classifica avulsa, ovvero i punti conquistati in tutti gli scontri tra le tre squadre. L'Atalanta per ora è a 4, il Napoli a 6 e la Juventus a 1. In caso di successo del Napoli, basterà poi non perdere con la Juventus a Bergamo per essere davanti in questa mini-classifica, se mai ce ne fosse bisogno.
La vittoria del Milan a Roma permette invece ai rossoneri di riportarsi a -4 dall'Inter capolista (52 punti contro i 56 dei cugini), ma è chiaro che alla Dea, per ora, interessa soprattutto cosa accade dietro. La Roma resta ferma a 44, la Lazio e il Napoli sono a 43 mentre Atalanta e Juventus sono a quota 46. Un piccolo vantaggio c'è, nulla di risolutivo a 14 giornate dalla fine, ma certamente molto prezioso.
Mercoledì a Bergamo arriva un Crotone in crisi nera: i calabresi hanno 34 punti in meno dell'Atalanta (46 a 12) e dopo la sconfitta con il Cagliari allo Scida sono a -8 dalla quart'ultima. Vincere per i bergamaschi è l'obiettivo prioritario. In queste ore si vocifera anche di un imminente cambio di allenatore in Calabria, con Stroppa ai saluti, ma dalle parti di Zingonia questo non deve far troppo pensare. Statisticamente, i nerazzurri in questa stagione non hanno mai vinto quattro partite di campionato di fila: quale occasione migliore per farlo?