I dilemmi del Gasp

Finale di Coppa Italia, ultime di formazione: Malinovskyi-Zapata con Muriel in panchina?

La coppia titolare d'attacco potrebbe essere formata ancora dal colombiano e dal "colonnello" ucraino

Finale di Coppa Italia, ultime di formazione: Malinovskyi-Zapata con Muriel in panchina?
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di Fabio Gennari

Sarà 3-4-1-2 oppure 4-2-3-1? Ci saranno Malinovskyi e Zapata con Muriel in panchina oppure mister Gasperini se la giocherà a visto aperto con il doppio attaccante di peso? E dietro toccherà a Palomino oppure si insisterà con Djimsiti? Tante domande, ma anche diverse certezze per una squadra come quella orobica, che ormai ha una sua fisionomia e non rinuncia praticamente mai a proporre il suo calcio.

Sia nella gara di andata contro la Juventus a Torino che nella recente sfida di Bergamo, Gasperini è sempre partito on il 3-4-1-2. La difesa a quattro l'ha proposta solo nel finale, quando ha inserito Malinovskyi (poi match winner), ma tendenzialmente è con il rifinitore alle spalle delle due punte che la Dea può far male alla retroguardia bianconera. In avanti c'è attesa per l'ennesima scelta di Malinovskyi con Zapata: questa opzione permetterebbe al tecnico dei nerazzurri di tenere in panchina come arma a gara in corso sia Muriel che Ilicic. Senza dimenticare Miranchuk.

Passando alla difesa, la scelta di Palomino potrebbe essere quella giusta con il compito di francobollare Cristiano Ronaldo e lasciando a Romero la marcature di Dybala o Morata. Come successo a Milano contro l'Inter, all'ex Genoa potrebbe toccare la punta che "viene fuori" (a San Siro era il controllore di Lautaro Martinez, con Djimsiti su Lukaku), lasciando a Palomino la marcatura di CR7 e a Toloi i compiti di costruzione.

Nelle ultime sfide, lo stesso Gasperini ha confermato come si tratti di partite da giocare in 16 e non in 11, i cambi saranno molto importanti e va sottolineato come la Juventus, nonostante una rosa superiore in diversi elementi, abbia forse meno alternative in forma rispetto ai nerazzurri. Nella Dea, ad esempio, c'è sempre anche Maehle che potrebbe sparigliare le carte sulla fascia per una squadra davvero zeppa di possibili scelte.

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