Finalmente Emil Holm: il laterale svedese cresce in personalità e ha una gran corsa
Ottima la prova dell'esterno in Coppa Italia, Gasperini lo ha riproposto da titolare e l'ex Spezia ha risposto davvero bene
di Fabio Gennari
Al minuto 89', dopo l'ennesimo scatto in profondità, in tribuna stampa la domanda è scattata quasi automatica: ma quanta energia ha in corpo Emil Holm? I numeri della sfida di Coppa Italia contro il Sassuolo, effettivamente, giustificano la domanda: con 12,278 km percorsi, lo svedese è stato secondo solo a Ederson (12,807 km) nel computo della distanza percorsa su un binario, quello di destra, macinato con una continuità e un'intensità davvero degne di nota.
Il bello è che Holm non è stato solo (tanta) corsa. Di palloni in mezzo interessanti ne ha messi parecchi (quello girato di tacco sulla traversa da Miranchuk è suo, ad esempio).
La facilità di calcio, la continuità d'azione e anche una discreta attenzione in copertura (era stata buona fino al gol di Boloca, che lo sorprende: è comunque il fondamentale in cui può crescere ancora), restituiscono a Gasperini un elemento che, in questo momento, può dare davvero molto.
Nelle rotazioni sulle corsie esterne di questa prima metà di stagione (ormai siamo a 25 partite giocate), l'ex Spezia non ha trovato tanto spazio (446' giocati, solo tre volte in campo da titolare), ma la prestazione contro il Sassuolo è un segnale importante di crescita e chissà che nelle prossime partite, anche alla luce dell'assenza di Hateboer, per Holm non possa esserci altro spazio da sfruttare per mettersi in mostra: all'Olimpico, domenica sera (7 gennaio), tornerà titolare a sinistra Ruggeri, ma sulla fascia destra perché non riproporre Holm?
2 svedesi, 4 olandesi, 1 belga aprirono una birreria in città' alta. Si sparse la voce, e vennero da destra e manca a gustare la famosa birra Gasperini.