Finalmente Koop, gigante Sportiello. Punto prezioso contro la Viola che non perde mai
di Xavier Jacobelli
Fiorentina-Atalanta, così come Atalanta-Fiorentina, non è e non sarà mai una partita banale. La conferma è arrivata dal posticipo della trentesima giornata, vibrante, combattuto, all’altezza del valore delle due squadre. Quattro le considerazioni a margine:
1) anche se cambia sei undicesimi rispetto a Poznan, la Viola sta benone e non perde mai. Il pareggio con i bergamaschi è il risultato utile consecutivo n. 14 fra campionato e coppe di una tra le squadre che giocano meglio in questa fase della stagione.
2) L'Atalanta ha reagito alla frustrante sconfitta interna con il Bologna ottenendo un risultato prezioso, nonostante il primo tempo così così. Il pareggio non le consente di agganciare l’Inter al quinto posto guadagnando comunque un punto su Inzaghi, la tiene in corsa per una qualificazione europea.
3) Il rigore assegnato da Guida ai toscani dopo un lungo Var è stato molto contestato dai nerazzurri e permane decisamente dubbio. Tuttavia, al tempo stesso come non ricordare il palo colpito su punizione da Biraghi e la strepitosa parata di Sportiello sulla linea per bloccare il colpo di testa di Bonaventura? Sportiello è stato il migliore fra gli uomini di Gasp, Nico Gonzalez altrettanto in ambito Fiorentina, brillando anche per l’altruismo con il quale ha consegnato a Cabral il pallone del penalty e per il moto perpetuo che l’ha portato inesausto in ogni zona del campo.
4) Dopo cinquanta giorni di assenza, alquanto pesante per l'Atalanta, Koopmeiners è tornato alla grande e l’olandese sarà determinante nella volata finale. Ora i bergamaschi devono mostrare quella continuità che la Fiorentina mostra da quattordici partite di fila: Gasp ha otto partite per ritrovarla. Italiano, comprensibilmente, si bea di averla già.