Finalmente riecco Josip Ilicic E il sì convinto di Gasp ai tifosi

Sole, caldo, grigliate e Josip Ilicic in gruppo. Il menù del 25 Aprile in casa Atalanta è stato di quelli importanti, con la Festa della Liberazione che è stata l’occasione per tanti tifosi di andare a Zingonia e vedere da vicino i propri beniamini. Il dolce, in una giornata così, ha il sapore del grande abbraccio a Gasperini, che è stato osannato da tanti appassionati e che si sarebbe lasciato scappare (così racconta chi era lì) anche conferme importanti sulla sua permanenza a Bergamo.
Il recupero di Ilicic: notizia fondamentale. La scorsa settimana, Gasperini, alla vigilia della partita con il Torino, aveva aperto spiragli importanti: «Ilicic sta molto meglio, penso lo rivedremo con il Genoa». Quelle parole sono subito circolate tra la gente e il primo pensiero è stato quello che per una squadra in piena corsa europea è fondamentale avere alternative di livello a disposizione. Nella prima seduta con il gruppo al completo della settimana che porta alla gara contro il Genoa, ecco la conferma più importante: “Giuseppe 72” è in gruppo. La seduta che ha fatto svolgere il mister ai giocatori è stata pesante, come di consueto Gasperini accelera molto sul piano fisico senza nessuno sconto e sia Ilicic che Palomino (altro acciaccato della scorsa settimana) hanno lavorato con i compagni. Il problema al ginocchio accusato in nazionale che ha tenuto fuori lo sloveno dalla fine di marzo (ha saltato sei partite, quelle contro Udinese, Sampdoria, Spal, Inter, Benevento e Torino) è finalmente alle spalle e in queste ultime quattro giornate il suo contributo sarà preziosissimo.
Le alternative: sei giocatori per tre maglie. Il ritorno in gruppo dello sloveno regala a Gasperini la possibilità di contare su sei giocatori per tre maglie da titolare. Barrow, Petagna e Cornelius come punte centrali, Gomez e Ilicic esterni di qualità e Cristante uomo di raccordo tra centrocampo e attacco. Dalla gara contro l’Inter, con i soli Barrow, Gomez e Cornelius a disposizione oltre a Cristante, si è dunque tornati ad avere tutto il reparto offensivo al completo, con anche la novità del giovane gambiano, che ormai è da considerare una prima scelta. Gasperini, stratega assoluto e profondo studioso delle dinamiche di una partita anche considerando l’avversario, potrà modellare il suo attacco nelle prossime quattro gare a seconda di come stanno i giocatori, di come gioca l’avversario e delle eventuali squalifiche. Cristante è in diffida, meglio rischiarlo subito con il Genoa oppure provare a gestirlo considerata anche la stanchezza? Petagna e i suoi problemi inguinali come procedono? Meglio due trequartisti con un centravanti oppure la doppia punta di peso? Tante idee, tante soluzioni, tante speranze per il finale di stagione.




Le parole del Gasp ai tifosi. Dicevamo dell’allenamento del 25 aprile a Zingonia con tanti tifosi in tribuna. Uomini, donne, ragazzi e ragazze di ogni età hanno seguito la seduta a porte aperte sul campo principale sfruttando la giornata festiva e il bel tempo per regalarsi qualche ora al fianco della Dea in questa settimana che è iniziata con la vittoria sul Torino e si concluderà con la sfida al Genoa. All’uscita dal centro Bortolotti, selfie e foto di rito con i giocatori ma anche con il tecnico di Grugliasco. Chi c’era, racconta di un Gasperini felice e sorridente, che è anche sceso dalla macchina per qualche foto. I tifosi lo hanno applaudito e incitato chiedendogli a gran voce di rimanere a vita. Il mister ha risposto con bel sì convinto e ripetuto a chi lo ha guardava e lo incitava da pochi passi. Lo abbiamo scritto, detto e ripetuto parecchie volte: il futuro del tecnico a Bergamo è sancito da un contratto fino al 2021 e, cosa più importante, può contare su uno splendido rapporto tra Gasperini e la piazza, oltre che con la famiglia Percassi. Con queste condizioni, ogni altra piccola o grande cosa si può sistemare e il percorso per far diventare l’Atalanta come il “Bilbao d’Italia” continua. Probabilmente, passando ancora dall’Europa.