Finita la 13esima giornata: l'Atalanta scivola in classifica, ma la bagarre è appassionante

di Fabio Gennari

La vittoria del Bologna sul Torino, combinata con la sconfitta della Dea con il Napoli e il successo della Roma contro l'Udinese ha ribaltato le prospettive: dalla possibilità di salire al quarto posto, l'Atalanta si trova ora al settimo con lo scontro diretto a sfavore rispetto alla Fiorentina che, in caso di mancato ribaltamento nel girone di ritorno del risultato, a pari punti come oggi sarebbe davanti. Una giornata "fastidiosa" dunque, ma comunque interessante perché regala una bagarre europea allargata.

Dietro a Inter e Juventus, rispettivamente 32 e 30 punti, ci sono Milan (26 punti, 1-0 alla Fiorentina) e Napoli, vittorioso a Bergamo. Roma e Bologna sono a 21, Atalanta e Fiorentina a 20 con Monza e Frosinone (già, proprio i ciociari) che si sono appaiate a 18.

La Lazio, sconfitta a Salerno e con Sarri che minaccia dimissioni, è ferma a 17 e il Torino prossimo avversario dei bergamaschi è a 16. Tante squadre in pochi punti significano certamente più concorrenza, ma anche più gare in cui dare il tutto per tutto.

L'Atalanta ora ha il pensiero fisso dell'Europa League, giovedì sera (30 novembre) c'è da mettere (almeno) un punto in cascina per essere matematicamente agli ottavi e poi ci si deve buttare al cento per cento sul campionato, mettendo in fila risultati e prestazioni senza errori per riprendere in mano il proprio destino. Contro Bologna e Roma, ad esempio, i bergamaschi devono ancora giocare (in trasferta), mentre il Milan arriverà a Bergamo sabato 9 dicembre per un incrocio tutto da vivere.