Nelle ultime ore, gli osservatori più attenti avranno notato che sono improvvisamente tornare a campeggiare sui profili social di Ademola Lookman le foto in maglia atalantina.
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Non le aveva cancellate, quindi. Solo oscurate. Ora che non c’è più il “bollino nero” al posto della sua foto profilo e si rivedono sprazzi di nerazzurro tra le immagini, cambia (forse) anche il messaggio che il giocatore vuole mandare al mondo del calcio. È un fatto da registrare. Così come sono da registrare le voci sul suo futuro, tra turchi che lo vorrebbero (il Galatasaray) e inglesi e spagnole che ci starebbero pensando.
La verità, tuttavia, è che quello che interessa di più a tutti coloro che gravitano intorno al mondo nerazzurro è che Lookman torni a fare il Lookman. L’anno passato, proprio sul campo del Napoli segnò una bellissima doppietta: in questa stagione, quel livello non lo abbiamo più rivisto. Un po’ di sfortuna lo ha limitato, ma non c’è ancora stato un filotto di partite in cui poter dire: eccolo, finalmente è tornato.
I profili social e le voci di mercato fanno parte del “pacchetto” del giocatore moderno, bisogna farci l’abitudine e non dargli troppo peso. Quello che succederà lo vedremo, il suo presente però si chiama Atalanta, almeno fino alla sfida al Chelsea. Poi Lookman saluterà Bergamo per la Coppa d’Africa.
Il resto, tutto il resto, è davvero un contorno. Perché i gol e le belle prestazioni sono sempre l’alternativa migliore a voci, chiacchiericci e capricci social, che servono solo a riempire il tempo che passa tra una sosta e l’altra. Ma non contano davvero nulla.