Emozioni

Fuochi d'artificio al Gewiss: la Dea batte lo Sporting 2-1 e si prende i quarti di Europa League

Grandissima partita dei nerazzurri, che nonostante lo svantaggio ribaltano il match e difendono la vittoria con il cuore e la spinta dei tifosi

Fuochi d'artificio al Gewiss: la Dea batte lo Sporting 2-1 e si prende i quarti di Europa League
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di Fabio Gennari

Con il cuore, la forza di uno stadio che ha trascinato la Dea nel secondo tempo e due gol di Lookman e Scamacca che valgono un altro giro in Europa. Un’altra qualificazione ai quarti di finale di Europa League, l’ingresso nelle otto migliori della seconda manifestazione continentale per club. Si chiude con una vittoria per 2-1 la quarta sfida tra Atalanta e Sporting Lisbona, sorridono i bergamaschi dopo un primo tempo chiuso sotto di un gol (di Goncalves) e un secondo condotto davvero con il piglio della grande squadra. Soffrendo, certo, ma restando uniti. E come recita una canzona popolarissima tra i nostri bimbi, «da soli si va più veloce ma insieme si va più lontano».

La partita

Rispetto alle attese della vigilia, diverse le sorprese di formazione sia per Gasperini che per il mister dei portoghesi, Amorim. L’Atalanta scende in campo con Bakker titolare a sinistra, in difesa la scelta ricade sugli stessi tre già visti a Lisbona (Djimsiti, Hien e Kolasinac, con Musso in porta). Lo stesso vale per il centrocampo, con Holm, de Roon ed Ederson insieme al laterale olandese, ma anche per l’attacco: Scamacca e Lookman sono infatti affiancati dal russo Miranchuk.

Nello Sporting, nonostante le parole della vigilia, dentro tutti i migliori fin dal primo minuto. senza troppe valutazioni sulla stanchezza o sul turnover. Rispetto all’andata ci sono Inacio in difesa e Goncalves in mezzo al campo, con Gyokeres a completare l’attacco insieme a Edwards e Trincao. Serata fresca al Gewiss Stadium, poco meno di 15 mila spettatori con nutrita presenza di tifosi portoghesi nel settore ospiti (388 in tutto), ma anche in Tribuna Centrale.

La gara inizia con una grande occasione per l’Atalanta: Miranchuk è bravo a pescare in verticale Scamacca, ma l’attaccante nerazzurro, dopo un buon controllo, strozza la conclusione di destro, con il pallone che si ferma tra le gambe di Israel in uscita e lascia in gola a tutto il popolo nerazzurro l’esultanza. L’avvio di partita è completamente a favore della Dea, al 12’ Miranchuk scambia un calcio d’angolo con Lookman e scodella sul secondo palo, dove Djimsiti colpisce di testa e manda il pallone a sbattere sulla parte alta della traversa. Poco più tardi, al 14’, seconda clamorosa occasione per i padroni di casa: Kolasinac ruba un gran pallone a centrocampo e rilancia l’azione buttandosi in avanti, il cross di Holm è preciso e trova ancora il numero 23 bosniaco, che stacca di testa, colpisce con la spalla e sfiora il palo.

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Scampati i pericoli, lo Sporting mette pian piano mette fuori la testa e al 23’ Gyokeres viene anticipato in area proprio all’ultimo dopo che un errore di Djimsiti aveva regalato palla a Trincao. È il primo segnale di presenza dell’attuale capolista del campionato portoghese, una squadra valida sul piano tecnico che al 33’ costruisce il gol del vantaggio con una bella combinazione in verticale tra Goncalves e Gyokeres, chiusa dal numero 8 dei lusitani solo davanti a Musso, che non può evitare la rete. Nell’occasione, infortunio muscolare per Goncalves, che lascia il posto a Braganca. Nell’ultima parte del primo tempo, la Dea non riesce più a mettere fuori la testa in modo pericoloso, con il solo Holm (38’) capace di impegnare Israel con un sinistro debole e centrale. In pieno recupero, bella spaccata di Scamacca a centro area su cross del numero 3 svedese, ma grande parata di Israel e, soprattutto, pronta segnalazione di fuorigioco.

Il ribaltone

Dagli spogliatoi, dopo l’intervallo, esce un’Atalanta completamente trasformata e al primo di gioco della ripresa è già 1-1: cross di Ederson, Miranchuk sul primo palo non trova la deviazione verso la porta ma il suo intercetto manda fuori giri i centrali dello Sporting Lisbona, con Lookman che sul secondo palo è lesto a insaccare. L’inerzia del match si sposta improvvisamente verso i padroni di casa, che prima del quarto d’ora sono già sul 2-1: palla recuperata da Djimsiti, Ederson per Scamacca che scambia con Miranchuk e batte Israel con un destro in diagonale sul palo più lontano.

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Gasperini e Amorim a metà tempo cambiano radicalmente il volto alle due squadre con una serie di cambi praticamente in tutti i reparti. Al 70’ Braganca da fuori area chiama Musso alla prima parata vera della sua serata (tuffo a respingere sulla sua sinistra), poco più tardi è Israel a bloccare un gran colpo di testa di Holm su angolo di Lookman (75’) e nel finale lo Sporting crea per tre volte i presupposti del gol: all’83’ è superlativo Djimsiti a salvare su Edwards; all’86’ Musso salva tutto su Paulinho, che cerca di superarlo con un pallonetto; all’89’ è ancora il numero 20 dello Sporting a sfiorare la rete con un colpo di testa largo.

Dopo quattro minuti di recupero, in cui c’è Holm che conquista una rimessa e aizza la folla nemmeno avesse segnato in rovesciata in finale ai Mondiali, lo stadio esplode al triplice fischio dello svizzero Scharer e la festa è totale. Da viale Giulio Cesare partono pure i fuori d’artificio: la Dea è ancora in Europa. Ora si tratta solo di capire chi sarà il prossimo avversario. Diteci dove e quando, al resto ci pensiamo noi.

Atalanta-Sporting Lisbona 2-1

Reti: 33’ Goncalves (S), 46’ Lookman (A), 59’ Scamacca (A).

Atalanta (3-4-3): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Holm, de Roon, Ederson (64’ Koopmeieners), Bakker (46’ Zappacosta); Miranchuk (76’ Pasalic), Scamacca (64’ De Ketelaere), Lookman (85’ Touré). All. Gasperini.

Sporting Lisbona (3-4-3): Israel; St. Juste (75’ Quaresma), Diomande, Inacio; Esgaio (62’ Catamo) , Hjulmand, Goncalves (36’ Braganca), Reis (62’ Santos); Edwards, Gyokeres, Trincao (75’ Paulinho). All. Amorim.

Arbitro: Sharer (SUI).

Ammoniti: 78’ Holm (A).

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