Gasp applaude i suoi ma quando si accenna agli arbitri se ne va: «Ok grazie, arrivederci»
«Ok grazie, arrivederci». Diletta Leotta gli sta dicendo che sa bene che non vuol commentare le decisioni arbitrali, ma Gasperini non aspetta neppure la conclusione della domanda e se ne va con un sorriso amaro. Insomma, anche oggi il mister nerazzurro avrebbe qualcosa da dire sulle scelte del direttore di gara. L’episodio è quello da cui è scaturito il gol di Leao, viziato da un presunto fallo su Pessina a inizio azione, fallo però che non è stato fischiato da Orsato. È andata così e non serve recriminare, ma è un dato di fatto che fino a quel momento l’Atalanta aveva concesso pochissimo al Milan e che quell'episodio si è rivelato decisivo. In precedenza Gasperini aveva speso parole di elogio per la sua squadra e per i rossoneri: «Indubbiamente - aveva detto il mister atalantino -, il Milan è una squadra molto forte, merita questo scudetto. Anche l'Inter è forte, viaggiano insieme da tanto tempo. Noi ci abbiamo provato».
Contento oggi della prestazione della sua squadra?
«Nessuno toglie valore al Milan, ma credo che noi abbiamo fatto una buona gara. Siamo stati in partita almeno fino al gol di Theo, sono soddisfatto. Dopo il 2-0 è stato tutto più difficile. Il Milan ha avuto difficoltà soprattutto nel primo tempo a tirare in porta. Noi ci siamo un po' persi negli ultimi 16 metri, ma ci sono state pochissime situazioni pericolose da parte di entrambe le squadre».
La scelta di Muriel?
«Muriel è più attaccante, Pasalic dall'altra parte tagliava molto negli spazi dove potevano inserirsi Leao e Theo. Credo che abbiamo fatto molto bene quello, almeno finché siamo stati in partita».
L'Europa?
«Le chance sono quelle che dice l'aritmetica. Dobbiamo vincere l'ultima partita e sperare che la Roma non vinca a Torino. Non so cosa farà la Fiorentina, e auguro alla Roma di vincere la Conference, così saremo tutti contenti».
Il bilancio della stagione atalantina?
«Sono molto felice del nostro campionato, è stato uno dei più difficili per noi e i ragazzi hanno dimostrato anche oggi di poter reggere a certi livelli, la posizione in classifica è meritata».