Gasp ha ragione: contro il Super Napoli la Dea ha perso ma ha giocato da grande (parola di Spalletti)

di Xavier Jacobelli
Una grande Atalanta si è arresa a un Napoli ancora più grande e alla sua prova di forza. Ma ha detto bene Gian Piero Gasperini, elogiando i suoi giocatori dopo la sconfitta patita al cospetto della Super Capolista (nona vittoria consecutiva in campionato, +6 sul Milan secondo, +8 sulla Dea terza, 52 gol segnati fra Serie A e Champions). «Dopo questa partita ho la certezza che disputeremo un buon campionato, la squadra è ulteriormente cresciuta in tecnica e condizione». Vero. Anche se, quando sbagli troppo, l'avversario ti punisce e se l’avversario è questo Napoli delle meraviglie, non hai scampo.
Eppure, a tratti, segnatamente nel primo quarto d'ora, abbiamo rivisto l'EuroAtalanta arrembante e spregiudicata che abbiamo imparato ad ammirare negli anni scorsi. Mancano 25 partite alla fine, questa squadra ha un grande futuro, nonostante la seconda sconfitta stagionale e la retrocessione al terzo posto che, comunque, vuol sempre dire Champions League.
A confortare l'impressione di una Dea in continuo progresso di gioco, ha cavallerescamente pensato Luciano Spalletti, che ha speso parole significative: «L'Atalanta ha disputato una grandissima partita e questo dà la dimensione della vittoria conquistata dal Napoli su un campo così. Lo stadio è bellissimo, ci siamo abituati a giocare in ambienti come questo, restando tranquilli e proponendo il nostro calcio».
L'Atalanta è una squadra ringiovanita che ha trovato la sua freccia in Lookman (sesta rete in campionato); ha scovato il talento Hojlund, da sgrezzare, ma alquanto promettente; Ederson è in netta ripresa e Zapata ha soltanto bisogno di tempo per tornare nella migliore condizione dopo il lungo stop per infortunio.
Mercoledì a Lecce, domenica in casa con l’Inter: chiudere in bellezza le prime quindici partite per sfruttare bene la lunga sosta, significherà continuare lungo la strada imboccata in questo avvio stagionale senza precedenti per la sua importanza e per i suoi risultati. È questa la strada giusta.