Gasp: «Non reciteremo un ruolo banale, ma la stagione è lunga. E De Roon lo vedo allenatore»
di Giambattista Gherardi
Un compleanno sontuoso, per ricordare con un pur provvisorio primo posto "115 anni di folle amore", come ha scritto la Nord su un vistoso striscione. Gasperini in sala stampa allarga soddisfatto il sorriso che quest 'anno mai è mancato al Gewiss Stadium e nemmeno in trasferta: l'Atalanta è in vetta alla classifica ed è imbattuta, ribaltando la partita dopo essere andata per la prima volta in situazione di svantaggio.
«È una bella soddisfazione, significativa anche perchè ormai siamo a più di un quarto di campionato. - spiega ai microfoni di Sky il mister neroazzurro - Non siamo partiti al meglio in questa stagione, ma con i risultati sono arrivati punti e fiducia. Ora stiamo crescendo nel gioco e nella condizione fisica e questo aggiunge molto al nostro potenziale».
Gasperini ha tanti allievi in serie A (Juric, Thiago Motta, Palladino,ora Bocchetti a Verona...).
«Hanno tutti grandi possibilità, magari possono ambire a traguardi anche maggiori dei miei».
Chi potrebbe fare un percorso simile fra i giocatori attuali?
«Forse De Roon, ma per ora credo sia prezioso in campo».
Il gioco dell'Atalanta è cambiato...
«A inizio stagione dovevamo capire quale potesse essere il nostro potenziale. Incontrando tanti avversari abbiamo capito di poter recitare un ruolo non banale. Ora si annunciano a breve Lazio, Napoli e Inter. Capiremo definitivamente quali sono i nostri mezzi e come possiamo affrontare al meglio una stagione ancora molto lunga».