Gasp sorride: «Risultato giusto, ma dobbiamo crescere sul piano tecnico». Muriel quasi pronto al rientro
Ai microfoni di Sky Gasperini si presenta finalmente rilassato. Per tutta la partita ha fatto avanti e indietro nell’area tecnica e il volto in certi momenti tradiva un po’ di preoccupazione. Eppure la sua Atalanta brillante e capace come poche altre squadre di costruire occasioni da gol a tratti si è rivista e le prestazioni opache dell’avvio di stagione sembrano già un ricordo.
«È stata una una bella partita – esordisce il mister nerazzurro – non solo per merito nostro, ma anche del Sassuolo che gioca con grande velocità, ottima tecnica e molti attaccanti. Il risultato è sempre stato aperto e ci poteva essere un ribaltone da una parte o dall’altra». Analisi lucida anche sul secondo tempo che, ha ammesso Gasp, per la Dea «è stato più sofferto, mentre il 2-1 del primo tempo non rispecchiava l’andamento della gara. Alla fine credo che il risultato sia giusto così».
È un caso che nelle due partite più convincenti, col Villareal e col Sassuolo ci fosse in campo de Roon?
«È un giocatore importante per noi, è stato fuori a lungo e ha bisogno di ritrovare un po’ di precisione. Noi, anche nelle partite precedenti, abbiamo sempre avuto una buona condizione, dobbiamo invece crescere sul piano tecnico. Siamo troppo apprensivi e sbagliamo appoggi facili. Non sarà difficile migliorare questo aspetto, che in questo momento ci penalizza un po’».
Muriel tornerà dopo la sosta?
«Siamo molto fiduciosi, serve cautela però ci auguriamo di recuperarlo prima».
Che cosa ha detto alla squadra all’inizio del campionato? Che con Romero avreste puntato allo scudetto, mentre senza di lui l’obiettivo sono i primi quattro posti?
«Il nostro discorso è uguale tutti gli anni, non ci poniamo l’obiettivo dello scudetto ma neanche quello della Champions o dell’Europa: partiamo sempre con la voglia di capire quanto possiamo essere competitivi. Quest’anno ci sono tante squadre che si sono rinforzate e sono in grado di togliere punti a tutti. Sarà un campionato equilibratissimo e si potrà arrivare facilmente da metà classifica alla zona europea. In questo momento noi non abbiamo la statura di una squadra che può arrivare nelle prime quattro, però la possiamo trovare migliorando l’aspetto tecnico».
La prossima per l'Atalanta è la prima settimana decisiva della stagione. Giocate contro Inter, Milan e Young Boys… Quanti punti chiede ai suoi contro le milanesi, qual è la soglia?
«La soglia è come usciremo da queste partite. Milan e Inter, col Napoli, sono le squadre più forti del campionato, noi capiremo giocando contro di loro dove andremo a sbattere. In questo senso, più che per i punti, sarà una settimana decisiva».
Boga?
«Costa troppo. Stiamo bene così».