Il dopo partita del mister

Gasperini: «Male il primo tempo, bene il secondo. Il mercato per me non è ancora chiuso»

Gasperini: «Male il primo tempo, bene il secondo. Il mercato per me non è ancora chiuso»
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Gasperini appare tranquillo in sala stampa: avere portato la sua squadra nel gruppo di testa del campionato evidentemente lo mette a suo agio. La sua analisi della partita è serena e ineccepibile.

Mister, la chiave della gara è stato l'intervallo?

"Il primo tempo non è stato di qualità, pur avendo difeso sempre con ordine. Non abbiamo corso grandi rischi ma abbiamo faticato a portare il gioco dall'altra parte. Era doveroso cambiare modulo e la soluzione l'avevamo provata in settimana. Nel secondo tempo è andata nettamente meglio".

Risultato giusto secondo lei? Che Verona ha trovato?

"Lazovic oggi ha fatto il diavolo a quattro, è il giocatore che ci ha messo più in difficoltà e ha creato le migliori opportunità per il Verona. Di sicuro, se lasci aperto il risultato rischi anche di prendere gol in qualche mischia. Ma noi abbiamo avuto spazi enormi, che una squadra di qualità avrebbe dovuto sfruttare per chiudere la partita. Se non lo fai diventa difficile, la differenza a quel punto la fa la capacità dei difensori di chiudere tutti gli spazi e di subire l'iniziativa dell'avversario".

Come procede l'integrazione dei nuovi? Sobby ed Ederson in particolare. 

"Sono arrivati tre giocatori nelle ultime due settimanei. Lookman aveva fatto bene negli spezzoni in cui era entrato, oggi è apparso in grande difficoltà forse era un po' emozionato, ha perso molti palloni, e anche per quello non riuscivamo a ripartire nel primo tempo. Di Soppy sono contento: ha forza, energia, l'ho sacrificato quando ho dovuto cambiar modulo. Sicuramente sarà utile alla squadra. Eravamo abituati all'Ederson pre-infortunio: non era nelle migliori condizioni, ma i 45' di oggi gli serviranno a trovare la condizione migliore".

Che impressione le ha fatto il nuovo arrivato Hojlund?

"Per noi è importante avere energia. È un ragazzo molto giovane, che è stato seguito dai nostri scout, così come da quelli di molte altre squadre. I giovani oggi hanno costi elevato: non sono giocatori già fatti, ma sono prospetti da far crescere, sui quali lavorare. Sono i profili giusti che deve inseguire l'Atalanta, al netto dei costi che hanno".

Considera chiudo il mercato?

"Non considero chiuso niente, si chiude il 31. Riferisco le mie speranze alla società, spero le riescano a concludere tutte".

Un giudizio sulla partita di Koopmeiners?

"Primo tempo molto male, secondo tempo molto bene. Quindi sette (ride, ndr)".

Si è visto un grande atteggiamento difensivo.

"Quando vogliamo possiamo avere anche questo atteggiamento, da squadra più piccola. Nei momenti di necessità si fa anche questo: è un calcio che ho sempre odiato e combattuto, mi dà fastidio quando lo si elogia, ma quando c'è necessità si fa così".

Ora la testa va al Torino.

"Il Torino è una delle squadre emergenti, lo considero al nostro livello. Se riusciremo a vincere ci riterremo soddisfatti".

Cioffi alla vigilia aveva detto che siete da primi posti.

"Nessun commento. Il Verona oggi mi ha lasciato un po' perplesso rispetto al passato. Ha bisogno di ritrovare gli equilibri per ripetere quanto fatto lo scorso anno".

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