Gasperini alla vigilia dello Shakhtar: «Bisogna fare attenzione, partita tutt'altro che semplice»
Dichiarazioni interessanti alla vigilia per il tecnico dell'Atalanta, che ha detto la sua prima di affrontare la squadra ucraina
di Fabio Gennari (foto atalanta.it)
Tanto rispetto per l'avversario e la consapevolezza che, per fare un risultato importante, serve una prestazione importante. Alla vigilia, in conferenza stampa (ieri, 1 ottobre), Gasperini ha parlato dello Shakhtar e di come la squadra ucraina sia da prendere con le molle, non lasciando praticamente nulla, nelle dichiarazioni, al caso.
«Prima di pensare alla vittoria dobbiamo cercare di giocare bene - ha detto il tecnico -, credo che sarà una partita tutt'altro che semplice». Appunto, tutt'altro che semplice, anche per il valore dell'avversario.
«Lo Shakhtar ha tradizione, occupa la seconda fascia nella Champions e da sempre pesca giocatori brasiliani, giovani forti che poi ritrovi in grandi squadre. È una formazione diversa rispetto a quella che abbiamo incontrato cinque anni fa, ma siamo diversi anche noi. Comunque anche contro il Bologna hanno giocato un'ottima partita. Dobbiamo giocare con grande attenzione, come tutte le partite di Champions», ha sottolineato il tecnico, che ha descritto gli avversari anche come «una squadra che ha tradizione nelle coppe».
Sempre in conferenza stampa, puntualizzazione importante per Gasperini su Zaniolo: «È stato fermo tanto, da aprile. Ora sta ritrovando una discreta condizione. Quando è arrivato faticava a camminare e a correre bene: ci vuole un po' di pazienza, lui deve sfruttare le occasioni che via via gli verranno concesse. Qui abbiamo una buona colonia di giocatori italiani che speriamo possano dare un aiuto alla Nazionale. Ci dispiace per l'infortunio di Brescianini. Quando ci sono dieci, undici giocatori nuovi c'è chi risponde prima e chi dopo, ma l'importante è che l'Atalanta ogni volta continui a rigenerarsi».