Gasperini alla vigilia di Napoli: «Loro vinceranno il campionato, ma possiamo giocarcela»
Il tecnico è carico in vista della sfida al Maradona. Parole dolci per Muriel e Zapata e poi una stilettata a «squadre con un miliardo di debiti, ma noi siamo lì»
di Fabio Gennari
Consapevole di affrontare una squadra molto forte, ma anche convinto che l'Atalanta possa fare bene, come già aveva dimostrato la gara di andata. Gasperini, alla vigilia della partenza per Napoli, conferma che sono tutti recuperati tranne Koopmeiners, Vorlicky e ovviamente Hateboer e che la Dea scenderà in campo cercando di fare il suo meglio.
«Dobbiamo cercare di fare punti su tutti i campi - ha detto il mister -, ci andiamo a scontrare contro una squadra che ha fatto qualcosa di straordinario e che certamente vincerà il campionato visto il margine così ampio sulle altre. Abbiamo la possibilità di misurarci con squadre forti, conta per la classifica, per noi e per loro. È importante fare una bella gara».
Pochissime indicazioni sulla formazione, nessuna concessione a chi gli chiedeva della possibilità di vedere Zapata titolare. «In attacco ci sono Lookman, Boga, Hojlund, Muriel. Per domani vediamo, da qui alla fine del campionato Zapata e Muriel soprattutto avranno tante chance per dare una spinta se stanno bene. Ci sono ancora due partite, poi la sosta, ma queste sono cose che penso in teoria, mentre le valutazioni le faccio con partite e allenamenti. Dipende sempre dalle risposte del campo».
Molto chiaro anche sul modello Atalanta, che a suo parere non si può equiparare a quello del Napoli. In generale, il mister ha difeso con forza quanto sta facendo la Dea nonostante le cifre spese rispetto alle rivali siano molto diverse: «Non confrontiamo Napoli con Bergamo. Fate le giuste proporzioni, non possiamo comprare giocatori top, dovete essere più chiari, perché Bergamo è davvero piccola. Tutte le risorse che ha l'Atalanta se le è costruite: affrontiamo squadre che hanno un miliardo di debiti, noi centinaia di milioni di utili. Mettiamo un miliardo e mezzo di differenza e poi dite che possiamo vincere lo scudetto... Si deve fare attenzione a fare queste valutazioni, noi siamo contenti così. Però il fatto di essere lì mi rende soddisfatto. Ogni mattina».