Nuovo record

Gasperini allenatore offensivo, ma si difende anche bene: i "clean sheet" sono 87

Il tecnico ha superato le gare senza gol dell'esperienza con il Genoa. Per uno che attacca sempre, è proprio un bel risultato

Gasperini allenatore offensivo, ma si difende anche bene: i "clean sheet" sono 87
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di Fabio Gennari

Grazie allo 0-1 di Bologna, mister Gasperini ha raggiunto un bel record della sua carriera: in 280 partite con l'Atalanta, è l'87esima volta che una gara si chiude senza gol subiti. Con il Genoa il tecnico di Grugliasco era arrivato a quota 86 "clean sheet" in 297 gare, quindi a Bergamo ha già fatto meglio in un valore che non è di certo il primo che viene in mente quando si parla della Dea allenata dal tecnico di Grugliasco. L'Atalanta, dal 2016/17 in avanti, è nota come una squadra offensiva che si preoccupa sempre di attaccare la porta ma ora, soprattutto in questa stagione, anche dietro c'è da essere soddisfatti.

Uno degli aspetti più particolari della questione è che l'approccio dei giocatori e il sistema di gioco non è praticamente mai cambiato. Certo, in base all'avversario, e anche alle situazioni di emergenza che si è trovato ad affrontare con gli attaccanti ai box, Gasperini ha saputo anche apportare qualche correttivo in corsa, ma la filosofia di gioco di bergamaschi è sempre la stessa. Con i duelli uno contro uno a tutto campo e la capacità di andare ad attaccar gli avversari fin nella loro area, la Dea si difende molto alta e rischia meno.

Per chiudere senza gol presi sono poi importanti gli uomini e anche in questo caso è singolare vedere come il record sia arrivato cambiando spesso anche elementi cardine. Come, ad esempio, il portiere. Nell'esperienza di Gasperini a Bergamo finora abbiamo visto Sportiello, Berisha, Gollini e Musso alternarsi con continuità tra i pali, tutti hanno almeno una gara senza reti subite all'attivo, ma nessuno ha sempre vissuto solo momenti di titolarità certa. Il discorso si può allargare anche alla difesa, ma quello che conta sono i numeri di reparto e quelli, fortunatamente, tornano.

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