Gasperini e il pari con lo Sporting che sta stretto: «Personalità, a Bergamo ce la giochiamo»
Sebbene sia soddisfatto della prestazione dei suoi, il tecnico non nasconde un po' di amarezza per le tante occasioni avute e la vittoria mancata
di Giambattista Gherardi
Dopo l'1-1 in casa dello Sporting Lisbona, ai microfoni di Sky, Gasperini è soddisfatto della prestazione dei suoi, pur con qualche giustificato rimpianto per le tante occasioni: 14 tiri e ben tre pali clamorosi colpiti da Holm, Scamacca e Lookman.
«Abbiamo avuto tantissime occasioni - spiega il tecnico nerazzurro - e sicuramente avremmo meritato ulteriori gol. Ce la giocheremo in casa, certi di poter fare bene dopo che anche stasera abbiamo visto tante cose positive».
Tra questa, anche la prova ci Scamacca.
«Ha fatto un'ottima prestazione, segnato un gran gol, colpito un palo. Ha giocato per la squadra e questa prestazione aumenta fiducia e autostima».
Dopo due sconfitte, anche la squadra ha ritrovato fuducia?
«Con il Milan abbiamo sofferto, ma conquistato un gran punto. Con l'Inter è stata una partita un poco anomala e da valutare a parte, mentre con il Bologna la prestazione c'è stata, specie nel primo tempo. Questa è comunque una squadra che reagisce e giocando ogni tre giorni non c'è tempo di piangersi addosso».
Sul gol portoghese c'è stato un errore difensivo evidente...
«Abbiamo pressato alti sulla loro ripartenza - ammette il mister -, ma è un rischio che in altre situazioni, per esempio sul nostro gol, ci ha dato opportunità importanti. L'errore è possibile, ma eravamo molto lontani dalla nostra area e avevamo spazio e modo per chiudere comunque il buco».
In generale, una prestazione "europea" da parte della squadra nerazzurra.
«È stata una partita di livello e abbiamo limitato una squadra che guida la classifica nel suo campionato. Ci sono partite in cui ti rendi conto di poterti imporre e ci abbiamo provato fino alla fine. Abbiamo maturità e personalità, abbiamo ragazzi che possono crescere e arrivare ai massimi livelli».
Lookman è tornato alla grande.
«Sul palo ha fatto una giocata fantastica, ma negli ultimi venti metri è sempre un uomo di grande efficacia. Ha movimento, tiro, colpo di testa. A volte insisto affinché prenda ancor più consapevolezza di potersi imporre come riferimento più centrale e continuo. Ne ha tutte le possibilità».