Gasperini fa il pompiere e si gode il momento: «Il valore della squadra l'avete visto»
Incalzato dalle domande circa le tensioni dei giorni scorsi, il mister guarda avanti: «Al di là di tutto quello che si dice e scrive, io guardo al campo. Mi devo sentire libero di fare le mie scelte con i giocatori». E dedica la vittoria ai tifosi
di Giordano Signorelli
È un Gian Piero Gasperini versione pompiere quello che si presenta ai microfoni di Sky nel dopo Ajax-Atalanta, un Gasp che dice ma non dice, rimanendo concentrato sul match appena chiuso: «Siamo stati veramente bravi, abbiamo disinnescato molto bene un potenziale offensivo come quello dell'Ajax. Buonissima partita sotto l'aspetto difensivo e quando abbiamo potuto siamo ripartiti. Nel finale abbiamo trovato un gol meritato. Ottavi? Sono un risultato straordinario, superiore anche a quello dell’anno scorso. Quest’anno avevamo mostri come Liverpool e Ajax nel girone, abbiamo vinto le gare in trasferta, fatto 11 punti e proseguito un po’ la linea dell’anno scorso, eccezion fatta ovviamente per le prime tre gare dell’anno scorso. Abbiamo una propensione alla vittoria in trasferta anche in Europa».
Sul tema spogliatoio, invece, dice: «Al di là di tutto quello che si dice e scrive, io guardo al campo. Io mi devo sentire libero di fare le mie scelte con i giocatori a seconda delle gare che dobbiamo affrontare ed è un principio sul quale non si può prescindere. Il valore dei giocatori è quello visto stasera, noi lavoriamo per prenderci più soddisfazione possibili. Atteggiamento? Questa è una squadra che subiva troppi gol e non ne realizzava, quindi un allenatore deve adottare soluzioni diverse, magari momentanee, ma al fine di fare il risultato massimo. In questo periodo abbiamo avuto qualche difficoltà: infortuni, tante partite, Covid, nazionali e non riuscivamo ad avere la stessa facilità di realizzare. È normale che il tecnico e cerchi adattamenti, con Pessina abbiamo trovato un equilibrio diverso».
Poi sulle presunte dimissioni: «Non possiamo inseguire tutte le voci. Il giorno in cui andrò via da Bergamo spero di farlo il giorno dopo e non quello prima, ma sarà in assoluta tranquillità con la società, non ci saranno mai cose traumatiche. Parlo con loro tutti i giorni, chiaramente questa vittoria permette all’Atalanta di programmare, considerando che a gennaio ci sarà anche il mercato. Non ho richieste da fare, ma è necessario fissare un po’ di punti, di strategie, come avviene in tutte le società. Questa era una tappa fondamentale, ora siamo nella situazione migliore per lavorare».
Infine sui tifosi: «Marzo con Gasperini? Non leggo il futuro (ride, ndr). I tifosi stanno festeggiando, la cosa che ci dispiace è che non ci siano, perché è una crudeltà pazzesca giocare la Champions League e non avere il pubblico, soprattutto in questi stadi».