Gasperini: «Grande prestazione, il viaggio a Parigi per il Pallone d'Oro un premio per tutti»
Il tecnico nerazzurro ringrazia i tifosi per lo striscione sulle 400 panchine a Bergamo e applaude la squadra per il 6-1 al Verona
di Giambattista Gherardi
Nell'aria ci sono palloni d'oro, sul campo e nei sogni. Ben sei quelli che al Gewiss Stadium sono finiti nella porta del Verona, due (o addirittura tre) quelli "virtuali" che Gasperini e Lookman potrebbero meritare in Europa o in Africa. La serata è davvero di quelle da ricordare, anche perché a tutto ciò si aggiunge la doppietta di Retegui, che sale a 10 gol in nove partite. Ed è l'ennesimo record.
Mister Gasperini ai microfoni di Sky è evidentemente soddisfatto: «Sbloccare subito la partita - spiega - è stato importante. La prestazione è stata davvero ottima, con precisione e scambi in avanti. La squadra sta bene. Anche col Celtic, avessimo segnato un gol, avremmo potuto indirizzarla bene».
Ora trasferta a Parigi con Lookman per la cerimonia del Pallone d'Oro, in programma lunedì 28 ottobre.
«Per me solo andarci è un risultato straordinario. Credo ci sarebbe potuta essere anche l'Atalanta come squadra, perché abbiamo raggiunto tutti insieme traguardi incredibili».
La cifra di stasera è stata l'intensità?
«Bella determinazione, è stata importante. Ci siamo portati dietro l'intensità di Champions. Due gol subito sono stati molto importanti. E comunque il Verona resta una buona squadra, l'ho seguita e saprà riprendersi».
Un'intensità che a volte manca nelle partite del campionato italiano.
«Uno dei limiti del campionato italiano è il gioco spezzettato. In Europa questo avviene molto meno. È un tema che coinvolge giocatori e allenatori, troppe interruzioni».
In Curva Sud uno striscione ha ricordato le sue 400 panchine a Bergamo...
«Devo un grazie particolare, perché su quel lenzuolo c'erano anche squadra, società, tifosi e città: non è mai scontato e insieme è stato davvero bellissimo. Mi ha fatto davvero piacere».