Calma e gesso

Gasperini, il turnover e le scelte che non pagano: nessun dramma, ora Udine nel mirino

Il miglior tecnico della storia dell'Atalanta ha cercato risposte in una gara che, secondo le sue valutazioni, poteva darne. Il pensiero torna al campionato

Gasperini, il turnover e le scelte che non pagano: nessun dramma, ora Udine nel mirino
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di Fabio Gennari

Ci sono alcune certezze granitiche in seno all'Atalanta e una di queste, decisiva da anni, è la completa e totale autonomia di Gasperini nelle scelte tecniche. È lui che vede, è lui che decide, è lui che ha meriti e responsabilità. Sempre.

Siccome siamo di fronte a un uomo che, nei fatti, ha ampiamente dimostrato di essere il miglior allenatore della storia dell'Atalanta e, probabilmente, uno dei due o tre più bravi a livello europeo, è chiaro che diventa fondamentale capire il perché di certe scelte. Anche senza essere d'accordo, anche senza per forza considerarle giuste. Soprattutto visto il risultato nella semifinale di Supercoppa contro l'Inter.

Il tecnico ha mandato in campo inizialmente uomini che di solito entrano e sono importanti per spezzoni di gara. Ovvero Zaniolo, Brescianini e Samardzic. Con Scalvini dall'inizio e Pasalic in panchina, con Ruggeri a sinistra e Zappacosta a destra. Quindi senza Djimsiti, Bellanova, Ederson, Lookman e De Ketelaere. Tutti titolari provati e comprovati. Ha motivato la scelta dicendo che voleva valutare delle cose e certamente avrà avuto indicazioni importanti. Ma un conto è mandare in campo chi è stato scelto da titolare per uno spezzone con altri pilastri del gruppo, diverso è schierarli tutti in contemporanea.

Quando il tecnico dice che era l'occasione giusta per farlo, considerando che parliamo di una semifinale di Supercoppa Italiana quindi con un trofeo in palio, è molto chiaro nella considerazione che fa. Non si tratta di snobbare o meno una competizione, si tratta di fare delle scelte. Che contro l'Inter non hanno pagato. Ora si torna a casa e si preparano Udinese, Juventus, Napoli, Sturm Graz, Como, Barcellona e Torino. Più tutte le altre. Con calma, una alla volta e senza farsi prendere dalla frenesia. O dal mercato.

Commenti
Egidio

massimo rispetto e un grazie alla squadra e allo staff tecnico,l'ATALANTA fa Paura e le Grandi temendola fanno le loro mosse per fermarla,vedi decisioni arbitrali,noi Bergamaschi siamo sempre con la società,FORZA ATALANTA MOLA MIA

Sergio

Scelta criticabile: non ha senso testare i giocatori in una semifinale di coppa. Ma forse la partita era data per persa e si è preferito evitare la finale in un calendario intasato.

Luca

N è che facciamo ogni anno ste finali !!!... neanche buttarle via così contro l’Inter poi anche no!!👎

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