Gasperini la dedica ai tifosi: «La vittoria sulla Juve è un regalo a tutta la città di Bergamo»
Grande soddisfazione per il tecnico nerazzurro dopo l'1-0 ai bianconeri. «Abbiamo giocato alla pari, reggendo il confronto fisico»
Sorride a 32 denti mister Gasperini davanti ai microfoni di Dazn. Del resto, questo 1-0 in casa della Juventus non è solo importante per questo campionato, ma l'ennesimo tabù infranto dai nerazzurri, che qui non vincevano da ben 32 anni. «È un regalo a me, alla società, a loro stessi e a tutta la città di Bergamo quello che hanno fatto i ragazzi - dice Gasp -. È stata una partita molto fisica, combattuta, ma abbiamo giocato quantomeno alla pari».
L'impressione di alcuni commentatori, è che l'Atalanta sia cambiata da inizio anno. Sia ulteriormente migliorata. Non è d'accordissimo il mister: «Si sono dette tante cose sull'Atalanta, ma noi marciamo bene dall'inizio, altrimenti non avremmo questi punti. In alcune partite non abbiamo fatto risultato per degli episodi, anche non dipendenti da noi, ma io ho sempre visto questa Atalanta. Qualche infortunio ci ha impedito di avere tanti giocatori, ma purtroppo in un calcio in cui si gioca così tanto capita a tutti prima o poi. Le prestazioni comunque sono sempre state all'altezza».
Sicuramente, con la Juve si è rivista una grandissima prestazione difensiva: «Ci sono stati dei momenti in cui avevamo fuori Toloi, Djimsiti, Palomino... È chiaro che fisicamente lo paghi, come a Manchester. Adesso che abbiamo recuperato tutti, anche nelle situazioni più fisiche reggiamo. Nel nostro Dna abbiamo la capacità di ricomporci e di lottare».
A proposito di infortunati: a che punto è Gosens? Sembrava in procinto di tornare, invece ancora niente. «Dobbiamo vere un po' più di pazienza - spiega Gasperini -, le cose si sono allungate nonostante fossimo molto fiduciosi. Dobbiamo vedere questa settimana, ma non vogliamo rischiare perché l'infortunio che ha avuto Gosens è stato abbastanza fastidioso».
restando sui singoli, da Dazn chiedono al mister un commento su Zapata, anche oggi decisivo: «Grandissimo - risponde con il sorriso il tecnico nerazzurro -! Sono molto contento per lui, perché, al di là della sua condizione, è cresciuto come personalità, come fiducia in se stesso e come continuità. Questo gli sta concedendo di migliorarsi ulteriormente, sorprendendo anche noi».