Gasperini, l'esonero di De Rossi e la giostra del calcio che non assorbe i passi falsi
Il tecnico della Roma sollevato dall'incarico ha portato il mister nerazzurro a una valutazione più profonda sul mondo del calcio e le sue dinamiche
di Fabio Gennari
Questa sera (19 settembre) c'è Atalanta-Arsenal e la mente di tutti è quindi rivolta alla sfida, ma c'è un concetto, espresso ieri da Gasperini in conferenza stampa, che va oltre gli impegni e le partite.
Alla domanda su cosa pensasse dell'esonero di De Rossi, il tecnico della Dea ha risposto così: «Sono rimasto molto sorpreso. Questa stagione è iniziata in modo difficile per tante squadre e allenatori. Ci sono stati molti cambi in panchina, il mercato aperto ha portato a cambiamenti incredibili negli ultimi giorni, diventa davvero difficile lavorare per gli allenatori perché si resta per tanto ad allenare giocatori che poi vanno via. Giocare a calcio non è mettere dentro i giocatori appena arrivati, ci sono situazioni diverse da tenere d’occhio e da allenare. Preparare. Approfondire. Ci sono ruoli e giocatori che hanno bisogno di conoscersi e parlarsi. È evidente che la stagione di A è iniziata con difficoltà davvero diffuse, probabilmente tra un po’ ci saranno situazioni più stabili. Oggi la figura dell’allenatore ho l’impressione che abbia sempre meno credito rispetto ad altre».
Detto da chi è blindato da tempo a Bergamo e ha messo in fila una serie di rinnovi di contratto, tutto questo fa ancora più effetto. Chiaramente - campanilismi e antipatie da stadio docet -, le difficoltà della Roma non dispiacciono ai tifosi nerazzurri, ma andando un po' oltre le logiche del tifo bisogna dire che Gasperini ha ragione: oggi, forse come non mai, l'allenatore è una figura costantemente a rischio, sia per i risultati che per i problemi di gestione che si trova ad affrontare e che probabilmente sono molto meno gestibili di quanto non avvenisse in passato. Soprattutto se il mercato resta aperto così tanto e con le partite che iniziano a pesare subito.
Gasperini a Bergamo ha passato anche periodi complicati, ma con una dirigenza forte che gli è stata vicina anche nei momenti più difficili. Quella che è iniziata è la sua nona stagione, per i "cicli del calcio" sono parecchi anni. Un esempio di longevità da applausi, con un equilibrio importante tra momenti di esaltazione e altri complicati vissuti sempre e comunque nel nome del bene di squadra. Però se a Roma uno come De Rossi viene esonerato, dopo il mercato che ha fatto (anche se in ritardo) la compagine giallorossa, significa che c'è un problema.
Se Gasperini in conferenza stampa parla di nuovi giocatori spiegando che le squadre sono qualcosa di molto più profondo del semplice mettere insieme undici ragazzi (anche nuovi) e dire loro "vai, gioca", significa che c'è bisogno di usare concetti davvero elementari per spiegare come funziona il mondo del calcio.